In Movimento per Orta. Vincenzo Gaudino sta corteggiando il gruppo allestito da Fabio Di Micco. Senza l’appoggio di Antonio Carbisiero e Maria Di Pietro il sindaco è spacciato. Numeri alla mano non gli basterà l’appoggio dei dem Luca Mozzillo e Francesco Tessitore, che hanno finalmente mollato Gianfranco Piccirillo, al centro di grandi manovre per mandare a casa il primo cittadino. Proprio per la casa. La sua. Se Movimento per Orta seguirà la linea della fermezza basterà il voto di Annalisa Cinquegrana, cognata di Piccirillo, per defenestrare Gaudino. Tutto ruota attorno a Di Pietro e Carbisiero. Il sindaco avrebbe ricucito i rapporti, almeno sul piano personale, con il presidente dell’assise. Bisogna attendere la prova del fuoco del prossimo civico consesso. Se il Movimento per Orta resterà all’opposizione si spegnerà la fiammella della speranza del primo cittadino. Quanto meno si ridurrà al lumicino. Tanti gli interrogativi da sciogliere: il rasserenamento dei rapporti con Carbisiero si tramuterà in sostegno politico? Di Pietro farà lo stesso? L’ex senatore Di Micco muterà rotta? Insomma il futuro dell’amministrazione comunale resta molto incerto.

Gennaro Oliviero

C’è poi la variabile impazzata incarnata da Piccirillo. L’ex leader del Pd, isolato da tutti, è sul mercato. Si è collocato tra la posizione di Gennaro Oliviero, contrario al siluramento di Gaudino, e quella di chi (sono in tanti) sta lavorando sottotraccia per la dipartita del sindaco. Mozzillo e Tessitore hanno interloquito con il presidente del consiglio regionale. Il timoniere del parlamentino campano ha detto a chiare lettere: “È una follia scaricare Gaudino, non sarete mai più eletti”. Nel frattempo Piccirillo ha fatto arrivare le sue rimostranze a Oliviero per la presa di distanza praticamente di tutti i dem nei suoi confronti. I democrat hanno maturato, seppur con enorme ritardo, la consapevolezza che l’ex reggente del Pd è un peso per la sezione e per l’amministrazione. Le sue costanti e reiterate richieste di posti al sole hanno stufato Gaudino e i dem. “Ora basta, Piccirillo è insaziabile, non possiamo sottostare alle sue pretese”. Si scrive pretese, si legge ricatti politici. Sul caso Piccirillo il presidente Oliviero è stato tranciante: “Il suo atteggiamento è inaccettabile”. E ha condiviso la decisione di Mozzillo e Tessitore di non togliere l’appoggio al sindaco. Chi la spunterà? Piccirillo ritornerà nei ranghi del Pd, pur con un ruolo marginale o spingerà la cognata Cinquegrana ad affossare la maggioranza? Molto dipenderà dalle offerte in campo. Poi c’è da definire la posizione di Antonino Santillo. Anche il suo voto è pesante. L’attuale capogruppo dei Democratici e Riformisti è nella terra di mezzo. Ha però un ottimo rapporto con Oliviero. Sarà disponibile a rompere con il presidente del consiglio regionale? Gaudino è in Movimento per Orta. Fa bene. È una scialuppa sicura per approdare sulle rive della salvezza da maremoto nella maggioranza. Altrimenti affogherà o sarà sbranato dagli squali. P.S. Per il forsennato attaccamento alle poltrone il collettivo Città Invisibile è stato risucchiato dal silenzio. Non si sa mai. Dire qualcosa di sbagliato potrebbe implicare la perdita del potere. Non quello del popolo.

Mario De Michele

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