È la volta buona. Approda in assise il Piano urbanistico comunale di Orta di Atella. Il presidente del consiglio Giuseppe Massaro ha fissato la seduta per il 19 settembre alle ore 17.00 in prima convocazione e per il 23 settembre alle ore 18.30 in seconda battuta. All’ordine del giorno un’altra importante questione: l’integrazione salariale da 11 a 18 ore settimanali per i lavoratori socialmente utili. Questo punto è stato inserito su richiesta degli esponenti di Coraggio Nicola Russo, Anna Cirillo, Raffaella D’Ambrosio e Gennaro Colella. Ma i riflettori saranno tutti puntati sul Puc. Se ne parla dal lontano 8 luglio 2014, quando fu approvato dall’allora maggioranza griffata Angelo Brancaccio, ma con l’avvicendarsi delle amministrazioni politiche e commissariali lo strumento urbanistico è sempre rimasto nel limbo tra inchieste della magistratura e sentenze del Tar. L’ultima clamorosa novità si è registrata durante la gestione della commissione straordinaria. La terna adottò in giunta un nuovo Puc. E proprio sul documento della triade, che di fatto prevede cemento zero, si dovrà pronunciare il consiglio comunale ortese. L’orientamento della coalizione guidata da Antonino Santillo è approvare così com’è il Piano varato dalla commissione. Salvo improbabili sorprese l’assise darà all’unanimità parere favorevole al Puc. Anche qui l’input è arrivato da Coraggio. Il gruppo capitanato da Pasquale Ragozzino ha insistito per l’approvazione in tempi rapidi dello strumento urbanistico redatto dalla terna commissariale. Del resto l’assessore all’Urbanistica Tonino Russo è proprio in quota Coraggio, assieme a Pasquale Pellino, delegato alle Politiche sociali e all’Ambiente. Il Puc quindi ricalcherà fedelmente quello varato dai commissari. Sulla votazione finale non si prevedono divergenze. L’unico problema tecnico-amministrativo da risolvere riguarda eventuali conflitti di interesse di qualche consigliere comunale. Se dovessero emergere è probabile che si voterà per particelle e o per lotti. Nessuna forzatura, dunque. Anche sull’integrazione salariale per gli Lsu ci dovrebbe essere la convergenza della maggioranza. Ci sono ancora attriti da scrostare ma negli ultimi tempi nella coalizione di Santillo sembra essere tornato il sereno. Il sindaco può gettare nel cestino le dimissioni. E può dormire sonni tranquilli. Almeno per ora.