Non è una novità. Lo abbiamo scritto in ampio anticipo. Ma nemmeno noi avremmo profetizzato che ad Orta di Atella la grande coalizione diventasse una coalizione esagerata. Tutti dentro. Non è una previsione futura. Anche se qualche rischio c’è. Molto dipenderà da Antonino Santillo. Gli è stata servita la vittoria su un piatto d’oro. La sfida del candidato sindaco non si gioca sul piano elettorale. Il match è chiuso prima di iniziare: 6-0, 6-0. Dall’altro lato della rete tennisti cha a malapena sanno impugnare la racchetta. L’uscente Vincenzo Gaudino colpisce la pallina sempre in back. Vincenzo Tosti (Città Invisibile) non sa neppure smashare. Angelo Cervone (fu Agorà) al massimo può fare il raccattapalle nelle gare amichevoli. Dunque Santillo si è già aggiudicato il Grande Slam. Il vero campo di battaglia non è vincere ma amministrare. Ecco, vaticinare un percorso senza inciampi espone a giganteschi errori di valutazione. Primo e decisivo ostacolo il ruolo di Gianfranco Piccirillo. Se indosserà i panni dell’arbitro l’esito del match si potrebbe capovolgere da un momento all’altro. E qui entra in gioco Santillo. Per durare a lungo senza afflosciarsi dopo in primi due colpi dovrà scaricare la zavorra del cugino. In famiglia può pescare nel mare di voti di Ermanno Guido. L’aspirante primo cittadino della coalizione esagerata ha un futuro biforcuto: puntare su Piccirillo (morte sicura nel giro di pochi mesi di vita) o optare per Guido (usato garantito). Questo il Mister(o) da svelare. Spostare la partita nel campo di Succivo sarebbe letale. Tutti dentro. Nel senso chiaro a tutti. Ma proprio tutti, interni ed esterni. Capisci a me! Se invece la gara si svolge soltanto a Orta di Atella l’esistenza di Santillo sarà più serena. Certo, c’è serenità e serenità. “Antonino, stai sereno!”, non è proprio rqssicurante. Ma una cosa sono i fisiologici problemi di tipo politico-amministrativo, tutt’altro è il pericolo di alzare il naso verso un cielo squarciato da elicotteri in volo, direzione municipio. Ci passa un oceano. In estrema sintesi Santillo deve decidere, ora e sempre, se indossare un abito immacolato o un pigiamino a righe. Si vedrà. Per adesso gli elicotteri e le teste di cuoio sono ai box. Motori caldi, però. Sulle alleanze il quadro è definito: coalizione esagerata. Ne fanno parte Coraggio (barbaro) capitanato da Salvatore Del Prete “Monsignore”, che saggiamente ha fatto un passo di lato per fare spazio ai pesciolini di cannuccia. Con Coraggio hanno avuto il coraggio di scendere in campo anche le Sentinelle del territorio (leggasi Pasquale Soprano). Poi c’è Orta al Centro di Andrea Villano. Con l’ex sindaco si sono schierati Pasquale Lamberti, Mena Capasso, Ciro Palladino e Francesca Vitale. Moderati per Orta e Agire si fonderanno. Dal lato (debole) i fratelli Arena “che siamo noi…”. Raccattabriciole. Un panino glielo diamo pure a loro, che sarà mai? Dall’altro lato, quello forte, spicca Tonino Russo. Sarebbe stato un ottimo candidato sindaco. Non per tutti. Ovviamente. Poco malleabile. Il buon Giggino Ziello, sfumata la sua leadership, caldeggiata anche da big-pig, risponderà all’appello con la lista dei Riformisti. Sorpresa clamorosa: Nando D’Ambrosio “Colombina”, assieme a Sossio Sorvillo che ha mollato Villano (chissà perché?), promuoverà Orta Verde. Salsa locale o nazionale? Che ne pensano il leader di Europa Verde Angelo Bonelli e il deputato campano Francesco Emilio Borrelli? Il calendiano Giuseppe Massaro ha pigiato sull’acceleratore di Orta in Azione. Infine il team di Santillo: Orta Democratica e Orta Mia, con il rampante Antonio Arena e l’usato senza garanzia Raffaele Elveri. Ah, dimenticavamo il meglio: il triplo salto carpiato con avvitamento laterale e approdo perfetto di Giovanni Russo ed Eduardo Indaco. L’ex deputato e l’ex capo dell’opposizione sono a un millimetro dal trampolino di lancio. L’ingresso nel dream team sarà ratificato il 15 aprile, data dello scambio del ramoscello d’ulivo. Sempre che la domenica delle palme non si traformi in domenica delle salme. Dipenderà tutto da Antonino Santillo. Le comunali si giocheranno in casa ad Orta di Atella oppure in trasferta sul campo di Succivo? È un Mister(o) che va disvelato subito. Tuttt… tuttt… tuttt… tuttt… tuttt…tuttt. Lo sentite anche voi? Il roboante battito d’ali degli elicotteri.

Velvet Underground

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