Ci è voluto un anno. Ma finalmente Antonino Santillo ha fatto capire, almeno per una volta, a Giuseppe Massaro e ai suoi lacchè che il pallino dell’amministrazione comunale non lo tengono in mano loro. Il sindaco ha puntato i piedi su una questione tutt’altro che marginale: la richiesta di integrazione-convocazione del civico consesso presentata lo scorso 10 aprile dai consiglieri Antonio Sorvillo e Nicola Margarita (Fare democratico per Orta Verde) e Antonio Chianese (Orta Democratica). I tre membri dell’assise avevano chiesto di inserire nell’ordine del giorno il seguente punto: “Situazione politica amministrativa, verifica periodica delle linee programmatiche da parte del sindaco e dei singoli assessori, relazione annuale della giunta al consiglio comunale sulla propria attività”. Nella conferenza dei capigruppo del 3 maggio Massaro ha raccolto la richiesta e ha calendarizzato l’argomento nel civico consesso del 14 maggio. Non sono mancati momenti di tensione. Ogni tanto dalla porta spuntavano delle corna gigantesche. Qualcuno ha temuto che una grossa bestia si fosse introdotta nel municipio: “Chiamate i pompieri”. Ma poi è tornata la calma. Era il solito noto. Qualche buontempone ha scherzato: “In questo caso ci vorrebbero i carabinieri”. Passata la paura, Massaro ha fissato il civico consesso per il 14 maggio e ha deciso di inserire all’odg la richiesta di Sorvillo, Margarita e Chianese, senza però coinvolgere tutti i capigruppo. E soprattutto senza avvisare il primo cittadino. Immediata la reazione piccata di Nicola Russo (Coraggio) e di Mena Capasso (Orta al Centro): “Ma questo pensa di decidere tutto lui!”. Ancora più esplicita la presa di posizione di Santillo che ieri ha bacchettato con una nota ufficiale il presidente del consiglio. Una “tirata di orecchie” che non dimenticherà più. Massaro aveva già dato mandato alla segreteria di far partire le notifiche per la seduta del 14 maggio. Ma il primo cittadino, cui spetta la decisione sul giorno, gli ha scritto che “si ritiene discutere in consiglio comunale tale argomento, in concomitanza dell’esame del bilancio di previsione, ovvero, in occasione di approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato”. La nota è stata inviata anche ai tre consiglieri, al segretario comunale, agli assessori e tutti i membri dell’assise. Per la prima volta Santillo ha “ridimensionato” Massaro facendogli fare una figuraccia. È avvenuto a un anno dall’insediamento. Meglio tardi che mai. Nel cortile del municipio ha fatto capolino un cervo che brucava nelle aiuole. In due secondi ha fatto piazza pulito. Ha ingurgitato anche il filo spinato. Una fame atavica.
Mario De Michele