«Faremo un congresso a Napoli, allineandoci sulle regole e i tempi nazionali, un congresso della Federazione per discutere cosa eravamo e cosa siamo oggi, dopo aver perso le elezioni in maniera netta». Così il segretario del Pd provinciale di Napoli Marco Sarracino ha aperto la direzione provinciale del Pd a Napoli, partendo del bilancio della sconfitta elettorale e lanciando il congresso in cui «la prima fase che conta è la chiamata, deve coinvolgere Art. 1, Socialisti, Demos, tutti i movimenti che sono stati con noi, ma non solo. Partiamo da loro e costruiamo una strada in cui chi entra nel Pd poi può contare». Sarracino, neoeletto parlamentare, ha parlato dei motivi della sconfitta elettorale «con un 2% in più a Napoli, che è comunque una sconfitta» sottolineando «il sentimento di paura che si è sviluppato nella scorsa legislatura in poi, con il covid, che c’è ancora, e poi con la guerra. Noi dobbiamo partecipare a manifestazioni per la pace e per il sostegno al popolo ucraino», come accadrà il 28 ottobre a Napoli per la manifestazione proposta dal governatore Vincenzo De Luca. Sarracino ha guardato alla caduta del governo Draghi «partendo dalla scissione di Di Maio, piccola pallina diventata poi valanga» ma ha anche sottolineato i propri errori «avrei dovuto insistere sulle alleanze e sulle candidature di Paolo Siani e Sandro Ruotolo in città, dove avrebbero garantito un entusiasmo differente». Sul dopo elezioni, Sarracino ha parlato anche del rapporto con Italia Viva in città metropolitana che vede momenti difficili, partendo dal chiarimento politico che occorrerà con il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto, che ha duramente criticato il Pd. «Al Parlamento dovremo lottare contro l’autonomia differenziata, perché questo governo proverà a spaccare in due il Paese e non possiamo consentire che questo si verifichi – la sua posizione – Poi dobbiamo guardare alcuni Comuni in cui appoggiamo sindaci di altri partiti: ho letto le parole del sindaco di Ercolano e non possiamo essere trattati così. Serve nelle prossime ore chiarezza politica con una persona che se pensa questo del Pd mi chiedo perché pensa di governare con noi la città».