“Resto sorpreso dalla superficialità di alcune dichiarazioni con cui si affrontano temi che richiederebbero almeno un minimo di rigore e di onestà intellettuale. Sostenere che “non si possono utilizzare i fondi europei per aiutare i pensionati con redditi bassi” è semplicemente falso”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo vice segretario regionale di Forza Italia. Che ha aggiunto: “Esiste un precedente molto chiaro: nel 2020 la Regione Campania, ha introdotto un bonus straordinario che portava le pensioni più basse a 1.000 euro, finanziandolo attraverso la riprogrammazione delle risorse FSE e FESR all’interno del Piano socio–economico Covid, in convenzione con l’INPS. All’epoca nessuno parlò di “barzellette”. Anzi, la misura fu rivendicata, giustamente, come un intervento importante a favore delle fasce più fragili. C’è di più: anche la Regione Puglia, ha utilizzato il Fondo Sociale Europeo per finanziare il Reddito di Dignità, una misura di integrazione economica rivolta a persone e famiglie in difficoltà. Un ulteriore esempio del fatto che il FSE può sostenere interventi di reddito temporanei, mirati e coerenti con gli obiettivi di inclusione sociale previsti dai regolamenti europei”.

“È vero che i fondi europei non possono trasformarsi in pensioni strutturali aggiuntive – spiega Caputo -, ma è altrettanto vero che possono essere utilizzati per misure temporanee di sostegno al reddito come già accaduto in Campania e in Puglia. Per questo ritengo che Cirielli abbia fatto bene a proporre una misura concreta e fattibile. Sarebbe stato più corretto che il “campo largo del volemose bene” ne riconoscesse la fattibilità e valutasse di inserirla nel proprio programma, che, nonostante i proclami, a 6 giorni dalle elezioni non è ancora dato conoscere. Stupisce, invece, la scelta di trasformare una questione tecnica in un attacco politico, negando ciò che è stato fatto per anni in altre Regioni anche europee. La verità è che non esiste alcun “bancomat elettorale”: esistono strumenti europei che, se utilizzati nel rispetto delle regole e con trasparenza, possono alleviare condizioni di povertà reale. La Campania non ha bisogno di slogan né di tifoserie: ha bisogno di serietà, competenza e rispetto della verità. Chi vuole governare la Campania – conclude il vice segretario regionale di Fi – deve prima di tutto conoscere le regole europee e saperle usare, non evocarle a caso per attaccare l’avversario”.

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