Prosegue il voto delle primarie del Pd. La sfida è tra Stefano Bonaccini – governatore dell’Emilia Romagna – ed Elly Schlein. Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi sembra tirare anche lui un sospiro di sollievo. Del resto, il parto della nuova segreteria dem ha provocato la paralisi nelle amministrazioni dove governano. A Napoli l’ex rettore non ha nominato nemmeno l’assessore che manca alla sua giunta e che tocca al Pd in attesa dei nuovi equilibri interni a quel partito. Cosa si aspetta dunque Manfredi da questa sfida tra dem? «Mi auguro che ci sia una larga partecipazione di cittadini che sono simpatizzanti del Pd, che ci sia una mobilitazione che aiuti a ricostruire un dibattito interno e un nuovo attivismo del Pd che è uno dei perni del fronte progressista. Spero che sia una giornata di rinascita», ha detto. E ha aggiunto: “Non vado alle urne perché credo sia giusto che la scelta del nuovo segretario sia una scelta autonoma del Pd».Bonaccini venerdì è stato a Napoli e ha incontrato il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Un incontro dal quale è venuta fuori un’apertura dello stesso Bonaccini verso un terzo mandato per De Luca. Argomento che interessa da vicino lo stesso Manfredi. «Credo – conclude il sindaco di Napoli – che se gli elettori vogliono che il presidente De Luca possa svolgere un terzo mandato, che possa essere un fatto positivo. La cosa importante e per me fondamentale è che resti una salda guida del centrosinistra nella Regione Campania». Non è un segreto però che Manfredi preferisca un’alleanza con i 5 Stelle con un accordo su Roberto Fico come candidato alla presidenza.

Mario De Michele

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