Giovanni Zannini

Quando cambia casacca un pezzo da novanta come Giovanni Zannini la scompaginazione del quadro politico è inevitabile. Le scosse telluriche già si avvertono sia nel campo del centrodestra che in quello del centrosinistra. Il passaggio del consigliere regionale in Forza Italia avrà effetti significativi non soltanto in chiave elettorale, ovvero in vista dell’appuntamento con le urne per il rinnovo del parlamentino campano in programma i prossimi 23 e 24 novembre. Ci saranno novità di rilievo nell’assetto di potere in provincia di Caserta. Il leader nazionale Antonio Tajani, in totale sintonia con il senatore Francesco Silvestro, presidente della commissione bicamerale per le Questioni regionali e membro della segreteria romana di FI, hanno di fatto consegnato le chiavi del partito di Terra di Lavoro nelle mani di Zannini. In primo luogo, la sua investitura ha un profilo politico. Spetterà a lui risollevare le sorti degli azzurri casertani dopo l’uscita di scena di Giorgio Magliocca e Giuseppe Guida, fino a pochi mesi fa i punti di riferimento provinciali. Nel giro di poco tempo gli azzurri si sono ritrovati senza bussola, completamente allo sbando e senza alcuna prospettiva.

Amelia Forte

Il primo passo verso il nuovo organigramma interno è stata la nomina di Amelia Forte a commissario provinciale. Una donna a capo degli azzurri casertani per lanciare un messaggio di inclusività e di apertura a dirigenti, militanti e società civile. Tajani ha poi calato sul tavolo il “carico” Zannini, con il quale era in contatto già da mesi. Il vicepremier ha promesso al consigliere regionale che il partito punterà su di lui alle politiche del 2027. Un accordo impattante anche sul piano elettorale. Con Zannini che potrebbe sbarcare tra due anni in Parlamento avrebbe molto appeal anche il piazzamento al secondo posto nella lista per le regionali. E quindi il consigliere uscente non rappresenta più un moloch per gli altri candidati, i quali si giocherebbero la partita per la medaglia di argento che diventerebbe d’oro quando Zannini, dato sulla carta per sicuro vincente, lascerebbe libera la sua scrivania alla Regione per trasferirsi a Roma.

Nicola Esposito

In altri termini, Zannini in corsa non sarebbe più un ostacolo. Anzi renderebbe Forza Italia comunque appetibile o forse ancora più appetibile. Non a caso la sua adesione agli azzurri ha dato la stura alla formazione della lista per le regionali. Una lista, che scorrendo i nomi praticamente ufficiali dei candidati, si presenterà ai nastri di partenza con l’obiettivo ambizioso di sbaragliare la concorrenza degli altri partiti, sia nella coalizione di centrodestra che in quella di centrosinistra. Oltre a Zannini lo schieramento azzurro sarà composto da Orlando De Cristofaro, assessore all’Urbanistica di Aversa, Nicola Esposito, già primo cittadino di Lusciano, oggi vicesindaco, e Gennaro Mona, consigliere comunale di maggioranza di San Nicola la Strada e presidente dell’ordine degli infermieri di Caserta. Senza contare Zannini, che dovrebbe fare gara a sé, si tratta di tre candidati in grado di portare un consistente bagaglio di voti.

Lisa Martino

In particolare De Cristofaro, valente architetto, tra i pochi esponenti della giunta Matacena che sta svolgendo bene il suo ruolo, ha buone chance di piazzarsi al secondo posto. Anche Esposito e Mona sono candidati di “peso”. Quindi porteranno molta acqua al mulino della lista. In quota rosa saranno in campo donne radicate sul loro territorio e con alle spalle una sostanziosa esperienza politica e amministrativa. In pista il già citato commissario provinciale Amelia Forte, apprezzata ginecologa di Sessa Aurunca, e Veronica Biondo, vicesindaco di Santa Maria a Vico. Restano in bilico altri due posti, entrambi riservati al gentil sesso. La terza donna in corsa potrebbe essere un asso nella manica. Si tratta di Lisa Martino, stimato avvocato di Parete, già consigliere comunale della sua città e segretario provinciale di Italia Viva, in rotta di collisione con il partito già da tempo per alcune scelte discutibili prese a livello nazionale. Sarebbe una new entry di altissimo profilo per la specchiata onestà, per la competenza e per le doti politiche e umane. Martino ha già avuto fattive interlocuzioni con i vertici di Forza Italia, che le stanno letteralmente dando la caccia, per cui è molto probabile, diciamo al 90%, che correrà con gli azzurri. Noi ci scommettiamo.

Nicola Caputo

L’eventuale adesione di Lisa Martino al partito di Tajani sarebbe il primo assaggio di un altro transito clamoroso nel team azzurro, quello dell’assessore regionale Nicola Caputo, che in più occasioni ha rimarcato pubblicamente la sua incompatibilità politica con Roberto Fico, aspirante governatore del centrosinistra. Martino e Caputo sono legati da anni da sincera stima e amicizia. Sicuramente si sono confrontati sul loro percorso politico. E se Martino, come appare ormai chiaro, dirà sì a Tajani, vorrà dire che anche Caputo ha già quasi due piedi in Forza Italia.

Da definire invece il nome della quarta donna in lista. Molto probabilmente sarà una tra Stefania Di Marco e Maria Tramonti, entrambi componenti della giunta guidata da Franco Lavanga. Insomma, almeno sulla carta, la lista di Forza Italia alle regionali sarà in grado di dare filo da torcere a chiunque. I partiti di centrosinistra sono avvisati. Quelli di centrodestra pure.

Mario De Michele

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