Negli ultimi giorni, il rappresentante dei rider del principale servizio di food delivery della nostra città ha incontrato Mariano Orabona, candidato al consiglio comunale nella lista Forza Aversa, l’unico a mostrare grande attenzione alla loro condizione lavorativa in città. Durante il colloquio è stato evidenziato un problema cruciale che riguarda quasi cento lavoratori e lavoratrici. Questi operatori, che quotidianamente garantiscono la consegna di cibo e generi di prima necessità, svolgono un ruolo fondamentale non solo per la sicurezza alimentare, ma anche per il supporto sociale che offrono a molti anziani e disabili. Il rappresentante ha sottolineato l’importanza di questa attività, che si estende ben oltre la semplice consegna di cibo. Grazie al loro lavoro, molti cittadini vulnerabili possono ricevere la spesa direttamente a casa, riducendo così il rischio di isolamento e garantendo un aiuto concreto nelle loro necessità quotidiane. Tuttavia, questi lavoratori si trovano a dover affrontare un ostacolo significativo: l’impossibilità di accedere alle zone a traffico limitato (ZTL) della città. Questa restrizione ha portato alla notifica di oltre un migliaio di multe, il cui costo ricade interamente sui rider. Queste sanzioni non solo rappresentano un onere economico considerevole, ma limitano anche l’efficacia del servizio di consegna, soprattutto nelle aree più centrali e popolate della città. Per risolvere questa situazione, è auspicabile la stipula di un protocollo che consenta agli operatori del food delivery di accedere alle ZTL senza incorrere in pesanti sanzioni. Tale protocollo dovrebbe prevedere l’uso di mezzi di trasporto idonei, che non arrechino disagio ai pedoni, garantendo così un equilibrio tra la necessità di mantenere le ZTL libere dal traffico e l’importante servizio svolto dai rider. La regolamentazione dell’accesso alle ZTL per i rider non è solo una questione di giustizia nei confronti di questi lavoratori, ma rappresenta anche un passo importante per migliorare il servizio di consegna e supportare le fasce più deboli della popolazione. In conclusione, è fondamentale che le istituzioni prendano in considerazione questa problematica e lavorino insieme ai rappresentanti dei rider per trovare una soluzione equa e sostenibile. Aiutiamo chi ci aiuta, riconoscendo il valore e l’importanza del loro lavoro.