BARONISSI. Segno “meno” ai trasferimenti statali, quest’anno ridotti ancora dell’11%. Segno “più” ai servizi alla persona, cultura, scuola, manutenzione e sociale. Nessun ritocco alla tassazione, invariate le agevolazioni per imprese e giovani imprenditori.
La manovra finanziaria, approvata stamane in consiglio comunale, è stata delineata mantenendo gli standard dello scorso anno, o addirittura implementando i servizi.
«Anche quest’anno sono stati mantenuti i servizi dell’asilo nido comunale, del trasporto e della refezione scolastica nonché di importanti iniziative nel campo della cultura e dello sport – sottolinea il capogruppo di “Impegno Civico” Enrico Rocco – grazie, poi, alla manovra tributaria, già messa in atto lo scorso anno, ed a ulteriori risparmi, quest’anno, a fronte comunque di tagli legati alla spending review, siamo nelle condizioni di non dover aumentare né tasse né tariffe, né praticare dolorosi tagli».
Il bilancio 2014 del Comune si articola in 17 milioni e 500 mila euro di spese correnti; 24 milioni e 403 mila euro di spese in conto capitale; 8 milioni 418 mila euro di entrate tributarie; 1 milione 870mila euro di entrate da contributi e trasferimenti dallo Stato, (di cui 1.000.000 di trasferimenti dallo Stato per progetti sociali dell’ambito sociale S6); 3 milioni 847mila euro di entrate da contributi e trasferimenti dalla Regione, (di cui 3.213.000 di trasferimenti regionali per fondo politiche sociali dell’ambito S6); ed infine 1 milioni e 279mila euro di entrate extratributarie.
Riconfermeremo per il 2014 le aliquote IMU nella stessa misura del 2013.
Tasi, Iuc (cx Imu) e Tari (ex Tarsu) La legge di stabilità ha abolito definitivamente l’Imu sulle abitazioni principali, introducendo l’Imposta Unica Comunale (I.U.C.), che si compone dell’imposta municipale propria (IMU), di natura patrimoniale, dovuta dal possessore degli immobili, escluse le abitazioni principali, e di una componente riferita ai servizi, che si articola nel tributo per i servizi indivisibili (TASI), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, e nella tassa sui rifiuti (TARI), destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Riconfermeremo per il 2014 le aliquote IMU nella stessa misura del 2013.
«Sarebbe stato un ulteriore carico tributario su contribuenti, imprese e commercianti consentito dallo Stato al solo scopo di poter continuare a ridurre l’ammontare dei trasferimenti, che anche quest’anno hanno subito un ulteriore taglio dell’11%».
2 milioni e 21mila euro sono stati previsti dal Comune per la Tasi e l’IMU, ossia lo stesso gettito tributario realizzato lo scorso anno. La Tasi è una tassa in più fissata dal governo, che si applicherà con aliquota del 2,5 per mille sulla rendita catastale. Non verrà applicata la maggiorazione dello 0,3 per mille prevista dal recente D.L. del 6 marzo, il cui gettito avrebbe dovuto finanziare le detrazioni sulla prima casa.
La Tari, che ha preso il posto della Tares, è stata prevista come per lo scorso anno 2013. Il Comune ha riconfermato le tariffe sulla base del piano finanziario, senza prevedere alcun aumento, neanche da inflazione.
Attività Produttive Sulle attività produttive abbiamo mantenuto una tassazione contenuta. Sono previste per persone, attività produttive e giovani imprenditori le stesse agevolazioni del 2013. È previsto un contributo nella parte spesa del Bilancio di 25mila euro in tal senso. I trasferimenti dallo Stato, sono stati previsti con il taglio derivante dalla spending review, che ci porta via risorse per 90mila euro.
Personale – Continua il blocco al turn-over del personale e le spese su questo capitolo sono, dunque, in calo con le cessazioni di quattro dipendenti nel 2014. Sono previste due assunzioni nei settori della polizia municipale e delle politiche sociali.
Politiche Sociali – Rimane elevata la spesa per il sociale, di oltre 700 mila euro a carico del bilancio comunale a testimonianza di un costante impegno in un settore in cui l’intervento pubblico non è mai abbastanza.
«Crediamo che questo Bilancio di Previsione, così presentato, pur in una sua forma che ancora si presta ad essere limata sulla scorta delle decisioni prese dal governo, offra una prospettiva d’insieme nella quale emerge la nostra volontà di continuare a puntare sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini, dalla manutenzione del patrimonio comunale al servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, dai servizi scolastici a quelli sociali, dal trasporto pubblico all’asilo nido, dalle attività sportive a quelle culturali e ricreative – dichiara il sindaco Giovanni Moscatiello – il rigore nel rispetto dei conti, che sa però mostrare anche il suo lato umano nella difesa del più debole. In questo senso va lo sforzo sul capitolo del sociale. Pensiamo che in questa delicata fase storica non fosse possibile fare di più, sicuramente crediamo che l’impostazione data a questo documento economico sia una buona base di partenza, dalla quale ripartire per dare un futuro al nostro territorio».