SALERNO – Un commissario dovrebbe unire e non dividere, ma Nitto Palma fino ad oggi non è riuscito a riunire la varie anime che compongono il Popolo della Libertà in Campania, anzi.

Dolo la composizione delle liste per le candidature al parlamento c’è stata una vera e propria levata di scudi da parte degli ex An che hanno parlato di “golpe” ai loro danni ma anche un j’accuse di Mara Carfagna, neo commissaria del Pdl a Salerno, che ha accusato l’ex ministro di aver composto le liste ignorando la rappresentatività dei territori, fattore che potrebbe penalizzare il Pdl soprattutto a Salerno dove il centrosinistra amministra città importanti e dove il Pd può contare sull’effetto de Luca. Le parole della Carfagna sono state condivise e rilanciate dai senatori Giuseppe Esposito, Vicenzo Fasano e Franco Cardiello; dalla consigliera regionale Eva Longo;  dal responsabile organizzativo del Pdl Salerno Matteo Cortese;  dal consigliere comunale di Sarno Giuseppe Agovino;, dal responsabile pari opportunità Pdl-Salerno Fabiana Gattola , Giuseppe Zitarosa, consigliere comunale e provinciale e da Domenico di Giorgio, sindaco di Montecorvino Pugliano e consigliere provinciale Salerno. Il gruppo di candidati alle prossime politiche stigmatizza “l’ostracismo mostrato dal commissario regionale Nitto Palma nei confronti della provincia più grande (1 milione  e 200mila abitanti) e più rappresentativa della circoscrizione Campania 2 e ne sottolineano la miopia politica, ci auguriamo inconsapevole,  a fronte di una presenza forte e radicata, in questi territori, di amministrazioni di centrosinistra ed a guida di partiti minori del centrodestra. La provincia è stata, di fatto, sottostimata” e annuncia “che non parteciperanno alla manifestazione di presentazione dei candidati campani fissata per venerdì a Napoli”.

ag

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