SALERNO – “Il tentativo di arrivare a tutti i costi ad una sentenza del Tribunale di Milano,  la richiesta della Procura di Napoli di giudizio immediato per il presidente Silvio Berlusconi, l’ostinazione con la quale non sono state revocate le ordinanze di custodia cautelare per Nicola Cosentino, confermano che una parte della magistratura voglia sovvertire a tutti i costi il risultato elettorale di febbraio. E guai al popolo che affida il proprio destino solo alla giustizia degli uomini”. Lo afferma l’ex Ministro Mara Carfagna in merito alle ultime vicende giudiziarie che coinvolgono esponenti di spicco del Pdl.

“Ha ragione -conitnua – il coordinatore regionale del Pdl, senatore Nitto Palma quando stamane su “il Corriere del Mezzogiorno”  scrive che probabilmente l’avere il consenso della maggioranza dei cittadini della Campania venga valutato da parte della magistratura come un reato di lesa maestà. E se anche il professore Ernesto Galli della Loggia, che certo non può essere tacciato di propagandismo per il centrodestra, proprio ieri a Napoli, ha dichiarato che la “la sinistra non vincerà mai ma è bravissima a demonizzare l’avversario e che in questo Paese chi va a destra entra nel mirino del discredito sociale, intellettuale e politico”, mi fa dire che non solo in Italia è in atto un uso strumentale dell’azione giudiziaria da parte di alcune Procure ma che una minoranza politicizzata della magistratura, magari pronta anche a candidarsi a qualche prossima scadenza elettorale, come già accaduto per Igroia, De Magistris e Di Pietro, dopo aver fatto scempio del proprio ruolo e della propria funzione, finisce  per delegittimare quanti nella Magistratura, e sono la maggioranza, sono garanzia di equità e rispetto dei ruoli istituzionali.”

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