AGROPOLI – Il Tar sospende il provvedimento di chiusura dell’Ospedale di Agropoli. Ad annunciarlo è stato il sindaco della cittadina cilentana Franco Alfieri durante una conferenza stampa tenutasi questa mattina. A disporre la sospensione del provvedimento, deciso dal Direttore Generale dell’ASL di Salerno Antonio Squillante, è stato il TAR di Napoli in attesa delle decisioni che lo stesso tribunale amministrativo dovrà adottare in merito all’istanza cautelare presentata nei giorni scorsi.

Il polo ospedaliero cilentano sarà dunque regolarmente operativo anche dopo il 2 aprile, data prevista per la chiusura del nosocomio. “Sono indignato e amareggiato, ma non rassegnato. – ha commentato il sindaco Alfieri – Non è più una questione semplicemente di sanità, ma di dignità del territorio. La soluzione del problema economico deve essere ricercata nel milione e mezzo di euro speso dalla Regione Campania per la mobilità passiva. Ovvero i cittadini campani, che per una inadeguata risposta ai bisogni, ricorrono alle cure in strutture di altre regioni. Con una riduzione del solo 10 percento di quella somma possono mantenersi in efficienza 10 ospedali come quello di Agropoli”. Intanto, a rischio chiusura anche l’unica struttura sanitaria privata agropolese. Dopo il ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo presentato dalla “Casa di Cura Malzoni SpA”, il Tribunale di Vallo della Lucania ha infatti ritenuto necessarie ulteriori integrazioni al piano di risanamento presentato dai dirigenti della clinica privata convenzionata, da presentare entro quindici giorni.

 

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