A 24 ore dalla scarcerazione, disposta dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, il consigliere regionale Giovanni Baldi, presidente della commissione attività produttive, è tornato all’attività politico-istituzionale. Eletto nel Pdl, arrestato il 17 ottobre nell’ambito di una inchiesta su falsi invalidi, il consigliere – per il quale il gip ha disposto il solo obbligo di firma – ha diffuso una nota sulla selezione dei progetti da ammettere al finanziamento del “Fondo Microcredito FSE”.
“L’obiettivo – dice Baldi- è favorire l’accesso al credito da parte delle microimprese operanti in Campania, agevolare l’autoimprenditorialità e l’autoimpiego da parte di soggetti svantaggiati, favorire lo spin off delle imprese. Il Fondo prevede finanziamenti da un minimo di 5.000 ad un massimo di 25.000 euro, da restituire in cinque anni a tasso zero, per l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali in Campania o per un nuovo investimento nell’ambito di iniziative esistenti localizzate nel territorio regionale. E’ questa un’altra arma messa in campo per rilanciare quei settori dell’economia più in sofferenza in questi momenti di diffusa difficoltà occupazionale”. Con Baldi sono tornati in libertà anche gli altri indagati finora ai domiciliari.