SALERNO – “Sulla vicenda del Cstp continuo a leggere cose non vere, frutto di ignoranza o di mere strumentalizzazioni politiche. Chi continua a dire che la Regione privilegia Napoli e provincia invece di Salerno perché ha messo a disposizione 20 milioni per il gruppo Eav è completamente fuori strada, poiché innanzitutto confonde i fondi di investimento con quelli di gestione e ignora che in ogni caso le risorse si possono dare solo in presenza di un piano di risanamento”. Lo scrive sul suo profilo di Facebook l’assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella.
“Soprattutto dimentica che il gruppo Eav è proprietà della Regione, mentre il Cstp lo è della Provincia e di alcuni Comuni salernitani, compreso il capoluogo. E’ a loro quindi che andrebbe rivolta la domanda sul perché non fanno un piano di risanamento e non immettono nuove risorse nell’azienda che hanno gestito per anni così male, nonostante avessero tra l’altro la certezza dei contratti di servizio e dunque degli introiti, a differenza di una qualsiasi altra impresa”, aggiunge Vetrella. Secondo quanto assicura l’assessore “la Regione non è neanche titolare dei servizi di trasporto su gomma (tranne che per alcune linee interprovinciali), che sono competenza invece delle Province (per i servizi extraurbani) e dei Comuni capoluogo (per quelli urbani). La definizione dei corrispettivi per azienda è dunque demandata alle Province e ai Comuni e non alla Regione, che può solo dare indicazioni sulla cifra ma non imporla, limitandosi solo a trasferire le risorse necessarie genericamente per i servizi di trasporto pubblico locale. Sono poi i Comuni e le Province che distribuiscono le risorse alle singole aziende in base ai programmi stabiliti nei contratti di servizio che stipulano con esse”. Secondo questi programmi, il Cstp fa 7 milioni e 150mila bus-km all’anno per i servizi provinciali, con un corrispettivo stabilito dalla Provincia di 2,05 euro a km (contro una media nazionale di 1,79). Per il Comune di Salerno fa invece 1 milione e 750mila bus-km all’anno, con un corrispettivo stabilito dal Comune di 2,60 euro (contro una media nazionale di 2,34). Come si nota, entrambi i corrispettivi/km di Provincia e Comune di Salerno per il Cstp sono nettamente superiori alla media nazionale. Non solo: questi corrispettivi sono superiori anche alla media delle 5 province campane (che è di 1,95 euro a km), e a quella dei Comuni capoluogo (che è di 2,52 euro/km). Infine, il fatto che per la provincia di Napoli il corrispettivo è di 2,32 euro a km, ossia più alto di quello della Provincia di Salerno è dovuto al fatto che la velocità commerciale dei mezzi è più bassa e quindi i costi dei servizi sono più alti, dato il maggior traffico stradale. Lo stesso vale per il Comune di Napoli, dove il corrispettivo è di 2,76 euro/km, rispetto ai 2,60 euro/km del Comune di Salerno. Basti pensare che la densità abitativa della Provincia di Napoli è di ben dieci volte superiore a quella della Provincia di Salerno (2.631 abitanti/kmq contro appena 226 abitanti/kmq). Allo stesso modo, la densità abitativa del Comune di Napoli è di ben quattro volte superiore a quella della città di Salerno (8.183 abitanti/kmq contro 2.358 abitanti/kmq)”, conclude Vetrella.