“In Campania si doveva cambiare tutto dopo un’esperienza disastrosa del centrosinistra che ha fatto maturare il disprezzo nella gente. Erano necessarie correttezza, trasparenza, efficienza antiburocratica; ma non si è fatto niente, siamo all’encefalogramma piatto”. Così il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca nel corso della trasmissione televisiva “Salerno Città Europea” andata in onda questo pomeriggio sull’emittente Lira Tv.

“Da qualche tempo ogni giorno Caldoro fa l’appello alla collaborazione. Credo che sia il momento della responsabilità e non certo della demagogia, perché la situazione è drammatica; ma credo anche che dobbiamo dare coerenza alla nostra azione politica, dobbiamo produrre non parole ma risultati, altrimenti gli appelli a volersi bene non servono a niente. Sono favorevole alla collaborazione, ma non intendo farmi prendere in giro da qualcuno che si crede furbo. Io pretendo dagli altri quello che pretendo da me stesso: la coerenza e i fatti, non le belle parole. La responsabilità è scontata e doverosa, quello che manca è la coerenza: si dicono cose e se ne fanno altre, è questa la politica che crea disgusto”, afferma De Luca. “La prima cosa – per il sindaco di Salerno – è avere uno stile di governo: la Regione non ha un assessore all’agricoltura né un responsabile della sanità; paga non solo i 60 stipendi ai consiglieri ma anche due mezzi stipendi di 7mila euro a consiglieri che non possono mettere in aula perché condannati. Ci sono ancora aziende sanitarie prive di direzione; per non parlare dell’Ospedale Da Procida che è stato condannato a morte. Ancora, non siamo riusciti ad impegnare un euro di fondi europei, neanche i residui del Più Europa. Non si muove nulla neanche in merito alla vicenda metropolitana di Salerno, che è conclusa e si può mettere in moto a costo zero per la Regione. Quanto al trasporto pubblico locale, cosa ci vuole a dire che il trasporto chilometrico deve essere pagato allo stesso modo in tutte le province? E ancora, capitolo burocrazia: nessuna procedura regionale si è snellita, siamo alla preistoria, per pren dere una decisione passano mesi. La Regione, poi, ha ancora un assessore all’ambiente che è al contempo anche sindaco e presidente del consorzio aeroporto, il quale aeroporto è a sua volta un’altra dimostrazione di una politica che produce solo fumo: si continua con inaugurazioni, ma non si è fatto nulla per l’allungamento della pista, l’unico modo per consentire alla struttura di decollare realmente. E che dire dell’accordo per la promozione turistica e la difesa del litorale salernitano, con un finanziamento di 70 milioni dal quale è stata misteriosamente esclusa la costa cittadina. Così muore un’intera Regione. Non c’è un’idea per le parti interne della Campania, territori bellissimi ma devastati e abbandonati”.

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