“E niente…ci si vede in giro, Teverola compresa”. Chiude così il suo post Fb Pasquale Buonpane, ex consigliere comunale uscente, già assessore, annunciando l’annullamento del divieto di dimora a suo carico, disposto nell’ambito dell’inchiesta su un presunto sistema di tangenti sul piano politico-amministrativo. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha confermato, invece, i domiciliari per gli ex sindaci Biagio Lusini e Tommaso Barbato e l’ingegnere Gennaro. Revocata la misura cautelare anche per l’ex consigliere comunale Pasquale De Floris, ritenendo che non vi siano gravi indizi di colpevolezza.
“Non ho mai perso la fiducia nella Giustizia!”. Ha postato Buonpane. E ha aggiunto: “Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza con cui il Gip presso il Tribunale di Napoli Nord, circa venti giorni fa, applicava il divieto di dimora (nel comune di Teverola) nei miei confronti. Una misura che, seppur poco afflittiva rispetto a quelle eseguite nello stesso procedimento nei confronti di altre persone, mortificava la mia persona, la mia famiglia, la mia professione, nonché il mio percorso politico nell’interesse della mia città. Nonostante tutto, sono andato avanti come una macchina, ma con la morte nel cuore, senza tralasciare tutti i miei impegni, personali e professionali. Perché, ripeto, sono sempre stato convinto di me e del mio operato, senza perdere la speranza che prima o poi qualcuno si soffermasse a leggere “le carte”. E finalmente qualcuno lo ha fatto! Ringrazio pubblicamente l’avv. Mario Griffo che, in maniera davvero esemplare, sta combattendo con me questa battaglia. Vi abbraccio, come voi avete fatto con me”.
Oltre all’esecuzione dei provvedimenti cautelari, i carabinieri hanno anche sottoposto a sequestro preventivo l’intero complesso residenziale “Parco Iris”, in località “Madama Vincenza”, in parte ancora da realizzare e le unità immobiliari oggetto di compravendita, e un fabbricato per civile abitazione in via Fratelli Bandiera.