Dopo la confusione iniziale dovuta alle gimkane di Alfonso Oliva, che voleva far schiantare il partito contro il muro del civismo, Fratelli d’Italia di Aversa si è rimesso sulla carreggiata della coerenza politica e oggi rappresenta un pilastro del centrodestra, guidato dal candidato sindaco Antonio Farinaro. A pochi giorni dalla nomina di commissario cittadino, decretata dal deputato e coordinatore provinciale Gimmi Cangiano, abbiamo intervistato Michele Ferrara, principale artefice con Enzo Pagano della lista di FdI alle amministrative. “Ringrazio l’onorevole Cangiano per la fiducia che ha riposto in me. Dopo un’iniziale incertezza – ammette Ferrara – abbiamo imboccato con convinzione la strada del centrodestra. Con l’avvocato Farinaro ci siamo capiti subito, assieme a lui abbiamo contribuito a stilare il programma della coalizione”. Da più parti giungono voci di un “gioco a confondere” praticato dal consigliere uscente Oliva. Su questo aspetto Ferrara è categorico: “Fratelli d’Italia Aversa è uno ed è rappresentato dal commissario cittadino, dalla lista e dai vertici provinciali, regionali e nazionali. Con le sue scelte Oliva si è collocato fuori dal partito. Discorso chiuso, oggi e domani”. Netto il giudizio negativo sulla coalizione civica di Franco Matacena: “Si sono messe assieme persone in netta contrapposizione tra loro, ha già fatto disastri, basta così”. Parla senza usare il politichese Michele Ferrara. Gli va riconosciuto. L’unica nota stonata è cromatica: la t-shirt nera. Da tempo ormai Giorgia Meloni non veste più in total black.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A MICHELE FERRARA



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