La prova di forza è stata ampiamente superata. Alla presentazione delle liste la coalizione civica mostra i muscoli riempendo il Cimarosa in ogni ordine di posti. In tanti non trovano una poltroncina libera e si assiepano ai lati del teatro o si radunano all’esterno. Il candidato sindaco Franco Matacena, visibilmente emozionato, dispensa baci e abbracci. C’è grande entusiasmo. Si respira aria di vittoria. Ed è comprensibile. A sostegno del presidente dell’ordine dei commercialisti ci sono sette liste. Ma un conto è avere più cavalli a correre, ben altra cosa è arrivare primi al traguardo. La partita è tutta da giocare e la parola finale spetterà agli elettori. Ma la prima vera uscita pubblica della coalizione civica è stata un successo. Quasi cinquecento i partecipanti. I promotori delle liste, sul palco assieme all’aspirante primo cittadino, e i tanti candidati in sala sprizzano gioia da tutti i pori. Nessuno lo dice ma la sfida è vincere al primo turno perché in seconda battuta tutto sarà più complicato. Alle comunali i duelli al secondo turno sono sempre un rischio. I numeri di partenza contano molto meno. A fare la differenza è il carisma dei candidati sindaco. Il successo dell’uno o dell’altro dipende dalla capacità di attrarre gli elettori e riportarli di nuovo alle urne. Forse anche per esorcizzare lo spauracchio del secondo turno Gianpaolo Dello Vicario, leader politico della lista Aversa Azzurra, ovvero Forza Italia in veste civica, proclama dal palco: “Matacena sindaco a furore di popolo”. Mentre Giovanni Innocenti, candidato e promotore di Aversa Moderata, rintuzza gli attacchi degli avversari derubricandoli a “ignobili accuse lanciate per denigrare persone perbene e competenti che si sono messe in gioco per il bene della città”. Matacena invece si tiene alla larga dalle diatribe tra competitor. Ai microfoni di Italia Notizie sottolinea che in campagna elettorale non accuserà mai nessuno. Non parlerà mai male di chi ha governato Aversa in passato. Si soffermerà soltanto sul programma. Probabilmente si sente in vantaggio e non vuole alzare i toni o non vuole scottarsi giocando col fuoco delle polemiche. Strategia comprensibile. “Le mie priorità – afferma Matacena – sono il decoro urbano, la sicurezza e la riapertura dei parchi. Il mio sogno è Aversa Capitale della Cultura. Io già sindaco? C’è fiducia ma sapremo l’esito dopo il voto”. Il colpo d’occhio del Cimarosa lascia ben sperare la coalizione civica. Ma un famoso allenatore di calcio, tra i più vincenti d’Italia, amava ripetere un vecchio proverbio: “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Appunto.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A FRANCO MATACENA



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