Il fil rouge della campagna elettorale di Dario Di Matteo è il programma. Il candidato sindaco di Teverola in Testa sta puntando sui tanti contenuti sviscerati già a partire dallo scorso gennaio. Ai microfoni di Italia Notizie l’aspirante primo cittadino si sofferma su alcune specifiche problematiche: asilo nido, casa rifugio per i cani e palestra nella scuola Ungaretti. Sulla programmazione complessiva per il rilancio della città Di Matteo non esita a definire i programmi degli avversari copiati da quello di Teverola in Testa: “Quando non ci sono idee si è costretti a copiare, ma è il programma originale è sempre meglio della copia, per cui sono certo che gli elettori sceglieranno il nostro”. Nel finale lo stuzzichiamo su una frase di Gennaro Caserta che ha invitato i cittadini di “diffidare da chi parla bene in italiano e veste bene”. Garbata ma caustica la risposta del leader di Teverola in Testa: “La prossima volta sceglieremo una lingua più convenzionale all’amico Caserta”.

Mario De Michele

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