“Con un colpo di penna si vorrebbe stravolgere l’ordinario assetto delle competenze. La Corte di appello – già gravata da importanti carichi di lavoro che ci hanno fatto dubitare della possibilità di centrare gli ambiziosi obiettivi del Pnrr – dovrebbe occuparsi delle procedure di convalida, se non ho letto male addirittura con le sue sezioni penali. È assai difficile rinvenire un principio di razionalità in questo stravolgimento dell’ordine delle competenze”. A dirlo il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Giuseppe Santalucia, nella sua relazione nel Comitato direttivo centrale dell’Anm in corso a Roma. Il riferimento è all’emendamento al decreto flussi, in base al quale la competenza a decidere sulla convalida dei trattenimenti dovrebbe essere ‘spostata’ alla Corte d’Appello. Per Santalucia l’emendamento è “diretto a spogliare le sezioni specializzate ‘immigrazione’ dei Tribunali della competenza sulla convalida dei trattenimenti, con soave e sorprendente indifferenza per le ragioni dell’organizzazione giudiziaria”. Secondo il presidente dell’Anm, “è assai difficile rinvenire un principio di razionalità in questo stravolgimento dell’ordine delle competenze”. “Si percepisce piuttosto – ha aggiunto -, la voglia di rappresentare nel modo più plateale, appunto, con la sottrazione di competenza, la sfiducia nella giurisdizione, muovendo dalla fantasiosa convinzione che i magistrati comunisti si siano collocati proditoriamente nelle sezioni specializzate “immigrazione” dei Tribunali per attuare il sabotaggio delle politiche governative”.

Lega: “Toghe pagate non per fare polemiche”
“Nonostante l’ennesimo magistrato in piazza contro il governo, questa volta per contestare il Ponte sullo Stretto come fa Rifondazione comunista, dall’Anm arrivano altre dichiarazioni grottesche”. E’ quanto si legge in una nota della Lega. “Il clima non cambia: è ancora quello testimoniato dalla famosa telefonata dell’allora presidente Anm, Palamara, secondo il quale “Salvini ha ragione ma va attaccato”. Gli italiani pagano i magistrati per fare giustizia in tempi rapidi, non per fare politica e polemica tutti i giorni”.

Assemblea, riforme e assetto costituzionale
Il Comitato direttivo centrale dell’Anm ha approvato oggi all’unanimità l’indizione di un’assemblea generale dell’Associazione nazionale magistrati sul tema “riforme e assetto costituzionale della magistratura”. L’assemblea si svolgerà il 12 gennaio.

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