“La proposta di Calderoli è carta straccia, irricevibile e la dobbiamo combattere con forza, si spacca l’Italia in due e si rischia di mettere questa parte del paese ancora più in difficoltà”. Così a Napoli il candidato alla segreteria del Pd Stefano Bonaccini. “Nel Paese potrebbero esserci 15 pubbliche istruzioni diverse – ha aggiunto – faremmo ridere il mondo”. Prima di parlare dal palco, a Città della Scienza, Bonaccini ha incontrato a palazzo Santa Lucia il governatore De Luca. “Insieme – spiega il presidente della Regione – abbiamo affrontato temi di grande importanza e attualità, dall’utilizzo dei fondi europei alla necessità condivisa di difendere con grande determinazione la scuola e la sanità pubblica”. Bonaccini, a Città della Scienza, ha parlato anche dell’attualità politica, ribadendo le critiche al ministro dell’Istruzione: “Un ministro così goffo e inadeguato come Valditara ne ho memoria di pochi altri nella storia. Non è tollerabile che un ministro, e chiamo in causa anche Giorgia Meloni, sia colpevolmente silente davanti ad un attacco fascista”. “Ho detto dall’inizio che non avrei accettato l’appoggio delle correnti, di cui non ho mai fatto parte. Un messaggio chiaro: non credo sia un caso che praticamente tutti i capicorrente siano da un’altra parte. Così come è un fatto che chi ha guidato il partito in questi anni o ha avuto più volte ruoli di governo abbia scelto di non appoggiarmi. Dobbiamo fare un passo avanti e chiedo anche a Elly, Gianni e Paola di fare altrettanto, collaborando attivamente per l’unità del Pd. Sono certo di poter garantire l’unità del partito”. Con Bonaccini c’erano Pina Picierno, vice presidente del Parlamento europeo, che alle primarie corre in tandem con il governatore dell’Emilia Romagna, e la pattuglia dei parlamentari campani.