Dopo il sequestro del vaccino AstraZeneca, in Campania si sta cercando di capire in che modo proseguire l vaccinazioni. Sono 49mila le dosi di Pfizer arrivate negli ultimi giorni, e si attende la spedizione Moderna, con altre 50 mila dosi. Se il problema venutosi a creare con il vaccino della AstraZeneca non dovesse arrivare a soluzione in tempi brevi dei problemi si avrebbero nonostante l’entrata in funzione di 21 nuovi box vaccinali in aggiunta ai 15 della Mostra d’Oltremare, con una capacità di ben oltre ottomila vaccinati al giorno a fronte dei circa attuali. Problemi in vista, dunque, tanto è vero che l’appuntamento di oggi per la somministrazione della prima dose del vaccino per gli ultra 70enni rischia di rinviare a data da destinarsi, dall’Asl Napoli 1 Centro sono già stati inviati i primi sms, prevista soltanto la somministrazione delle 919 seconde dosi di Pfizer per gli ultra 80enni. Una diretta conseguenza della decisione dell’Aifa di sospendere la somministrazione del vaccino AstraZeneca. Anche dall’Asl Caserta stesso provvedimento, la campagna vaccinale va avanti con la somministrazione delle sole dosi di Pfizer e Moderna, destinate alle categorie fragili che da mercoledì 17 marzo potranno prenotarsi sulla piattaforma della Regione Campania.
“Una sospensione, è il caso di ribadirlo, a scopo puramente precauzionale, poiché fino ad oggi non è emersa alcuna relazione tra le cause dei decessi sopraggiunti dopo la vaccinazione ed il vaccino stesso. Il problema è che anche in diversi Paesi esteri ci si è regolati nella stessa maniera, ovvio che la preoccupazione della gente aumenti. Anche al di là di ogni possibile rassicurazione. Intanto, l’Ordine dei Medici di Napoli ha deciso di istituire, d’intesa con la Asl Napoli 1 Centro, un numero verde: 800954427; che entrerà in funzione dal 22 marzo dalle ore 9 alle 14, per fornire ogni chiarimento utile sui vaccini. Ben 80 i medici in pensione che contribuiranno alla buona resa del servizio.
