Prima i dati sul calo sul turismo: ad agosto persi ben 30 punti percentuali in riferimento al 2019 e 49 per cento di stanze occupate rispetto al 79 dello scorso anno e rispetto ad agosto. Su base annuo una vera tragedia: circa il 30 per cento delle stanze occupate. E turisti in prevalenza italiani: circa l’80 per cento. Un dato che fa sperare nel ritorno dei turisti stranieri allorquando l’aeroporto di Capodichino tornerà ad operare pienamente. E in un anno è andata calando vistosamente anche la spesa media relativa ai saldi in Campania, che nel capoluogo, ha subito un calo notevolissimo. Ma più in generale dal 2019 sono stati bruciati circa 270 milioni di fatturato, 160 dei quali soltanto a Napoli. Come evidenziato da Vincenzo Schiavo, presidente della Conferesercenti, che definisce tragica la situazione, con tante imprese che hanno già chiuso.
“Ed altre chiuderanno entro la fine di questo 2020 – aggiunge -, dal momento che è in arrivo il pagamento di molte tasse. In molti casi si registra un calo del fatturato ridotto del 60-70% che balza addirittura in avanti se si fa riferimento ad abbigliamento, moda e B&B. Un po’ meglio per il settore ristorazione e bar ma non tantissimo. Le strutture ricettive hanno avuto una percentuale di occupazione delle camere inferiore del 30% nonostante il decremento dei prezzi che è stato anch’esso notevole”.