Priorità da rivedere, alla luce dei 100mila rifugiati in arrivo a Napoli e provincia. «Lo scenario macroeconomico rispetto al quale è stato costruito il Pnrr è stato completamente cambiato dalla situazione della guerra in Ucraina. Su questo secondo me può essere utile una riflessione con eventuali integrazioni o un cambiamento di qualcuno degli obiettivi. Per esempio gli obiettivi energetici sono cambiati radicalmente perché lo scenario è cambiato». Lo ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, intervenuto a Radio 24, spiegando che il tema «è da discutere in sede europea, mi risulta che in Commissione si sta lavorando anche su questo tema insieme al presidente Draghi». «Napoli, insieme con Milano, ha la comunità ucraina più grande d’Italia. In città abbiamo più di 50mila persone, quindi ci aspettiamo dei numeri molto importanti che del resto stiamo già misurando in questi primi giorni con i ricongiungimenti parentali. La valutazione che facciamo è che, se ogni persona richiama due persone, noi potremmo avere anche 100mila persone tra la città di Napoli e la prima fascia dell’area metropolitana, quindi numeri molto grandi».
Guerra in Ucraina, attesi a Napoli e in provincia 100mila rifugiati
Contromano
Orta di Atella a un bivio: ritorno ai tempi bui delle tangenti o spazzare via gli pseudo-politici del passato
di Mario De Michele
“Ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”. Quando il replicante Roy Batty di Blade Runner ha pronunciato il suo...
News
Cesa, ridotta del 50% la Tari per le case-ufficio: pagheranno a caro prezzo i cittadini del centro. Danni ingenti anche in caso di “sanatoria”
Mentre i cittadini vengono subissati dalle cartelle esattoriali della Sogert per la riscossione del canone idrico l’amministrazione di Cesa ha concluso l’iter per ridurre...












