Come anticipato da Campania Notizie (clicca qui) l’amministrazione comunale di Orta di Atella va a casa. Il mandato del sindaco Vincenzo Gaudino e della coalizione di centrosinistra è durato poco più di un anno. A decretare lo scioglimento anticipato del consiglio ben 10 dimissionari su 16 componenti dell’assise. Queste le motivazioni alla base della traumatica decisione: “Dal giorno in cui si è insediata l’amministrazione guidata da Vincenzo Gaudino nel novembre del 2021, i sottoscritti consiglieri di minoranza hanno espresso più volte la volontà di proporsi come opposizione costruttiva per il bene comune e pertanto hanno chiesto in più occasioni una seppur minima condivisione e partecipazione, sia all’interno del Consiglio comunale, sia con la struttura comunale, sia con il paese; il mancato coinvolgimento dei consiglieri nelle scelte politico amministrative ha portato i consiglieri di Orta in Movimento a lasciare i banchi della maggioranza, riducendo il numero dei consiglieri di maggioranza da 10 ad 8; il permanere della stasi e l’inefficacia dell’azione amministrativa ha portato recentemente altri quattro consiglieri di maggioranza ad un appoggio esterno previa ampia e motivata dichiarazione con documento molto critico indirizzato al sindaco spiegando in maniera chiara il modo con cui egli ha sempre osteggiato l’avviarsi di un’azione collegiale, politica ed istituzionale, che, con determinazione ed incisività, potesse ripristinare un minimo di agibilità democratica sul nostro territorio, ponendo fine ad una stagione che si trascina, ormai, da troppo tempo; si sta assistendo ad un distacco tra gli organi di indirizzo politico e le strutture tecniche, con la totale mancanza di una visione organica e con la parte politica; il Sindaco non ha saputo non solo mantenere i rapporti con la minoranza, che pure aveva lanciato dei segnali di distensione verso i quali egli ha spesso avuto addirittura atteggiamenti irrispettosi, ma purtroppo neanche con gran parte dei consiglieri di maggioranza; è necessario dare a Orta di Atella una guida autorevole e adeguata con una larga maggioranza perché le decisioni da prendere dovranno essere collegiali ed essere prese velocemente. Non possiamo più assistere indifferenti ad uno spettacolo che sta attanagliando e affondando il nostro paese. Bisogna prendere atto che il sindaco non gode più della maggioranza in Consiglio Comunale e che quello di oggi è un atto di responsabilità verso i cittadini che ci hanno dato fiducia, per evitare che la stasi di questa amministrazione si protragga per altri mesi con ulteriore danno per l’intero paese”. Determinanti di dem Antonino Santillo e Annalisa Cinquegrana, rispettivamente cugino e cognata di Gianfranco Piccirillo, il quale ha fatto fare un figuraccia a Gennaro Oliviero. Gaudino infatti era sostenuto dal presidente del consiglio regionale della Campania. Ma proprio il suo ex fedelissimo Piccirillo non gli ha dato retta. Per Oliviero una sconfitta cocente. Il timoniere del parlamentino campano non è esente da colpe: non ha voluto capire in nessun modo che non poteva fare affidamento su Piccirillo. Che alla prima occasione lo ha pugnato alle spalle. Cattivo sangue non mente.
Mario De Michele