Un aereo passeggeri dell’Azerbaijan Airlines con a bordo 70 persone partito da Baku, e diretto a Grozny, in Cecenia, è precipitato in Kazakistan vicino alla città di Aktau. L’aereo precipitato è un Embraer 190. Alcune persone che erano a bordo dell’aereo sono sopravvissute: in un primo momento, con le informazioni preliminari, il ministero per le emergenze kazako ha parlato di 6 superstiti. I numeri sono però ancora confusi e contraddittori. Le autorità mediche arrivate sul posto per i soccorsi hanno dato un bilancio più ottimistico: ci potrebbero essere 25 superstiti. I media invece parlano di 14 persone salve, ma 5 sarebbero ferite in modo grave. Un nuovo comunicato del ministero delle Emergenze kazako conferma infine che “secondo i dati preliminari” i morti sarebbero 42 e i sopravvissuti 25, 22 dei quali portati in ospedale. Al momento circa 150 vigili del fuoco stanno lavorando per spegnere l’incendio sul luogo dell’incidente.

Il presidente azero Ilham Aliyev era in viaggio per Mosca dove avrebbe dovuto incontrare il leader russo Vladimir Putin ma appresa la notizia dell’incidente in Kazakistan del volo della Azerbaijan Airlines ha fatto rientro in patria, saltando così il summit informale dei paesi della Comunità degli Stati Indipendenti (Csi). Aliyev, riferiscono i media azeri, ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime dell’incidente aereo, augurato pronta guarigione ai feriti. Quindi è stato raggiunto al telefono da Putin per le condoglianze.

Ipotesi bird strike

Secondo le prime informazioni, il volo si è schiantato in Kazakistan a causa di una collisione con uno stormo di uccelli, il bird strike. Lo scrive Sputnik Azerbaigian, citando la compagnia aerea. Sul luogo dell’incidente 52 soccorritori e 11 mezzi di equipaggiamento del Ministero delle Emergenze del Paese. I media russi riferiscono che verrà condotta un’indagine speciale in relazione all’incidente.

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