L’Iran dichiara di aver concluso il proprio attacco contro Israele dopo il lancio di circa duecento missili di ieri. Ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore: “Pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni”. Da Tel Aviv non si fermano le incursioni di terra verso il Sud del Libano e l’aeronautica militare sta preparando la risposta all’Iran. Il ministro degli Esteri israeliano Katz ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Guterres “persona non gradita”. Meloni ha convocato una riunione straordinaria del G7 e i leader hanno condannato fermamente l’attacco dell’Iran contro Israele. La risposta di Israele all’attacco missilistico dell’Iran mirerà a causare “danni finanziari significativi”. Lo ha detto una fonte israeliana al Times of Israel. La sensazione e’ che la risposta “deve essere significativa e deve arrivare presto”, ha aggiunto la fonte. I bombardamenti israeliani sulla periferia sud di Beirut sono stati contro abitazioni civili e non contro depositi di armi. Lo ha detto oggi a Beirut Muhammad Nabulsi, portavoce del partito armato libanese incontrando i giornalisti in un tour ai media organizzato nella periferia sud di Beirut, da due settimane presa incessantemente di mira dai raid israeliani. Lo riportano i media libanesi che citano Nabulsi. Intanto il ministro degli Esteri israeliano ha dichiarato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, “persona non gradita”, vietando cosi’ il suo ingresso nel Paese. Il ministro Israel Katz ha deciso una tale misura come risposta alla mancata condannata da parte di Guterres dell’attacco iraniani di ieri su Israele. “Chiunque non riesca a condannare inequivocabilmente l’odioso attacco dell’Iran contro Israele non merita di mettere piede sul suolo israeliano. Questo è un segretario generale anti-Israele che presta sostegno a terroristi, stupratori e assassini”, ha affermato Katz in una nota.

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