Vediamo se indovinate: nelle convenzioni dei circoli Pd in quale regione Stefano Bonaccini ha ottenuto il miglior risultato? Confessate, avete risposto tutti Emilia Romagna. Sbagliato. Bonaccini ottiene il primato in Campania: 70%. Un’anomalia? In parte. Sicuramente un dato gonfiato dall’appoggio di tutto l’apparato dem. Un esempio: tutti i consiglieri regionali, nessuno escluso, sono pro-Bonaccini. In blocco la “vecchia guardia” si è schierata pancia a terra per Stefano. Elly Schelin, che sul piano nazionale raggiunge il 35%, in Campania ottiene il peggiore risultato in assoluto. Tesseramento gonfiato? Beh, a Caserta è successo di tutto: 6.800 iscritti con 5 sezioni aperte. Carte in tribunale. Tessere congelate. Nonostante Terra di Lavoro sia finita in offside Bonaccini fa il boom in Campania. Come mai? I capibastone hanno mobilitato le truppe cammellate. Che come sempre hanno risposto “presente”. Esito? Tra Bonaccini e Schelin non c’è stata partita. Non è nemmeno iniziata. Vittoria a tavolino. In tutti i sensi. Ai microfoni di Italia Notizie Francesco Boccia scherzando, nemmeno tanto, dice: “Evidentemente Bonaccini ha molti parenti in Campania”. Poi dà una spiegazione politica: “Elly ha fatto una scelta di campo precisa, vuole costruire un partito di sinistra nuovo e aperto, chi vota per lei vota per la fine dei cacicchi e dei signori delle tessere. Se vince Schlein saranno cacciati tutti”. La Campania è assurta alle cronache nazionali anche per il caso Caserta. Boccia non fa sconti a nessuno. “Lì si è toccato il fondo sotto il profilo culturale ed etico. Una vicenda tutta interna all’area Bonaccini. Chi ha gestito il partito casertano dovrebbe avere la dignità di assumersene le responsabilità”. E proprio da Caserta sono partite da Gennaro Oliviero pesanti bordate a Boccia, sempre connotate da un becero personalismo. Il numero due della mozione Schlein non è tipo da farsi intimidire. “Le minacce e le offese di quello che dovrebbe essere il presidente del consiglio regionale – rimarca Boccia – non ci spaventano. Non faremo un passo indietro, andremo avanti sulla strada del cambiamento anche perché la Caserta perbene è molto meglio della rappresentanza istituzionale incarnata da gente come Oliviero”. Schlein unica salvezza? “Con la vittoria di Elly si seppellisce questo tipo di classe dirigente e si apre una stagione nuova”. Non sarà facile abbattere l’ancien régime campano e sbarazzarsi dei padroni delle tessere. Boccia ci ha provato e ci riproverà. Lasciarlo solo in questa battaglia sarebbe un errore imperdonabile. Un peccato capitale lascerebbe il Pd ardere nelle fiamme dell’inferno.
Mario De Michele
LA VIDEO INTERVISTA A FRANCESCO BOCCIA