L’indagine che ha portato all’esecuzione di 34 misure cautelari da parte della Squadra Mobile di Caserta ha fatto luce su un giro di estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori della valle di Suessola. Un determinante contributo alle indagini è arrivato grazie al sequestro di alcuni fogli di appunti riportanti nominativi e cifre chiaramente riferibili ai ratei estorsivi richiesti dall’organizzazione agli operatori economici della zona, operato dalla Squadra Mobile di Caserta in occasione dell’arresto, il 27.01.2011, per detenzione di armi e stupefacenti, del pregiudicato Pasquale Magliocca, assurto ai vertici dell’organizzazione.

Il rinvenimento di tale documentazione permetteva di ricostruire, nonostante l’ostinata reticenza delle vittime, un numero impressionante, oltre trenta, di condotte estorsive, tentate o consumate, poste in essere dagli affiliati in danno di cantieri edili, fornitori di calcestruzzo ed inerti, distributori di carburante, aziende di trasporto, commercianti ortofrutticoli, bar, negozi di abbigliamento etc..

Secondo quanto appurato dalla Polizia, non era sfuggito alle mire del clan neppure l’impresa edile aggiudicataria dell’appalto, del valore di oltre 2 milioni di euro, finanziato in gran parte dalla Conferenza Episcopale Italiana, per la realizzazione del complesso parrocchiale adiacente la chiesa di S. Maria Madre a Maddaloni (CE).

 

 

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