Si sono costituiti ai carabinieri i due sospettati del tentato omicidio di Raffaele Carione, il 35enne di Capaccio Paestum avvenuto il 23 giugno scorso nel centro di Agropoli. Si tratta di Ciro Iacomino, di 37 anni, e del fratello Gaetano, 21, entrambi di Torre del Greco. I due si sono consegnati ieri sera ai carabinieri di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Magna. I fratelli Iacomino sono stati trasferiti nel carcere di Vallo della Lucania con l’accusa di tentato omicidio. All’origine dell’ agguato contro Carione – secondo quanto emerso dalle indagini – vi sono motivi passionali. Il tentato omicidio sarebbe conseguenza della gelosia morbosa di Ciro Iacomino per la ex moglie, da tempo legata a Raffaele Carione. Una vera e propria ossessione sfociata nell’agguato del 23 giugno. Ciro Iacomino, a bordo della sua auto insieme al fratello, avrebbe deciso di «punire» Carione affiancandosi alla sua vettura, sulla quale il 35 enne era in compagnia della ex moglie. Ferito in modo grave da un proiettile, Carione è ricoverato al «Cardarelli» di Napoli, ma le sue condizioni di salute sono migliorate. Le indagini proseguono. Non è certo che a fare fuoco sia stato Ciro Iacomimo. A sparare potrebbe essere stato il fratello minore.
Francesco Paolo Legnante