Airola: Arancia Meccanica per l’ex senatore Izzo, ferito e rapinato in casa

Li hanno sorpresi nel sonno. Poi li hanno messi in stanze diverse, legati, minacciati e picchiati fino a quando non hanno indicato dove erano custodi soldi e preziosi. Solo dopo aver preso il bottino, i banditi sono andati via. Le vittime della brutale rapina avvenuta la notte scorsa ad Airola, un tranquillo centro della provincia di Benevento, sono l’ex senatore di Forza Italia, Cosimo Izzo, sua moglie, Carmen Falzarano, e la loro anziana zia. Ad entrare in azione sono stati cinque rapinatori, tutti incappucciati, quasi sicuramente dell’est Europa. Prima di entrare nell’abitazione dell’ex parlamentare hanno staccato l’impianto di videosorveglianza. E questo lascia capire che non si è trattato di un colpo improvvisato. Per Izzo e i suoi familiari è stata una notte da incubo, che sarà difficile da dimenticare. I banditi sono andati via solo dopo aver razziato contanti e preziosi: secondo una prima stima il bottino ammonta a circa 100mila euro. Sul posto sono giunti i carabinieri: posti di blocco sono scattati immediatamente lungo diverse strade della provincia di Benevento. Izzo (72 anni) e la moglie (48) stavano dormendo quando i banditi sono entrati in casa. Uno dei rapinatori ha puntato una pistola alla tempia dell’ex senatore. Izzo istintivamente ha tentato di reagire, di allontanare con una mano quell’arma che premeva sulla sua pelle, ma il rapinatore lo ha colpito alla testa con il calcio della pistola. Poi i due coniugi sono stati separati. Ognuno rinchiuso in una stanza. La moglie di Izzo è stata schiaffeggiata e minacciata. Le hanno detto che l’avrebbero gettata dal balcone se non avesse rivelato loro dove erano i soldi. L’ex senatore, che si trovava in un’altra stanza, temendo per la sorte della moglie e dell’anziana parente, ha cercato di instaurare un dialogo con i rapinatori. “Uno di loro mi ha detto – racconta Izzo – di aver ‘visitato’ anche la casa di Berlusconi”. Dopo aver aperta la cassaforte e afferrato tutto quanto c’era al suo interno, i rapinatori sono andati via. Izzo è stato medicato dai sanitari del 118. Nel corso della giornata ha ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà. Una vicenda, ha raccontato la moglie, “che non si può dimenticare: ti segna per sempre”.