La procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio per le due maestre accusate di maltrattamenti sui bimbi di un asilo privato di Portici. Dai filmati agli atti dell’inchiesta emergono episodi di schiaffi, pizzichi, pasti serviti ai piccoli non nei piatti ma direttamente sui banchi. I casi contestati risalgono fino all’aprile scorso. Una delle due maestre è poi stata sospesa dal servizio, l’altra è stata assunta in una scuola pubblica della Toscana. Sono 11 i piccoli di età compresa tra sei mesi e due anni identificati, grazie alle riprese video, come vittime dei maltrattamenti nell’asilo privato di Portici di cui sono accusate due maestre. Uno dei bimbi, spiegano gli investigatori, era stato messo a testa in giù nel passeggino. L’elenco dei maltrattamenti include anche episodi di giocattoli lanciati sul volto dei bambini, o il caso di un piccolo che è stato tenuto fermo incastrandolo tra un banchetto e una parete. Le indagini degli agenti del nucleo investigativo della polizia locale di Portici – diretti dal colonnello Gennaro Sallusto e dal tenente Emiliano Nacar – sono partite dopo una segnalazione anonima giunta via mail. La successiva installazione di microcamere in cinque locali dell’asilo ha permesso di acquisire i riscontri sulla base dei quali il pm Giuseppe Cimmarotta della procura di Napoli ha chiesto il rinvio a giudizio delle due indagate, S.G., oggi sospesa dal servizio, e M.C., che oggi è alle dipendenze di una scuola pubblica in Toscana. Una segnalazione sull’accaduto è stata inoltrata alla direzione scolastica regionale competente. L’asilo, che si trova nel quartiere Bellavista, all’inizio dell’anno ha cambiato gestione.

 

 

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