Cinque arresti di giovani spregiudicati e armati, specializzati in rapine nell’Agro Aversano, e un cittadino albanese “eroe”, che sventa uno dei colpi. Per lui la Procura di Napoli Nord ha chiesto un permesso di soggiorno straordinario. C’è tutto questo nel resoconto di una operazione condotta dai Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Casal di Principe, in provincia di Caserta, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Napoli Nord. I militari hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip su richiesta della Procura che ha sede ad Aversa, per rapine aggravate e detenzione e porto illegale di armi. L’indagine, condotta dai Carabinieri, anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di tre dei cinque indagati in relazione a due rapine: la prima commessa la sera del 17 febbraio a Casapesenna, quando 4 persone con un quinto complice che fungeva da palo fecero irruzione con volto coperto e armate di pistola e coltelli all’interno dell’abitazione di due anziani coniugi, portando via circa 7mila euro in contanti e diversi oggetti in oro; la seconda commessa l’8 marzo, sempre a Casapesenna, presso un distributore di carburanti. Per entrambi gli episodi i carabinieri avevano già eseguito, lo scorso 27 aprile, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Napoli Nord nei confronti di altre persone, indagate a vario titolo. C’è poi la circostanza del cittadino albanese “eroe”, che ricorda – fortunatamente con epilogo diverso – la storia tragica di Anatolij, il cittadino ucraino ucciso nel napoletano mentre tentava di fermare due rapinatori (poi arerstati dai carabinieri) in un supermercato. In questo caso il cittadino albanese “salva” un supermercato di Villa di Briano, sempre in provincia di Caserta, da una rapina studiata e premeditata da parte della banda che negli ultimi mesi stava seminando il panico nell’area dell’agro aversano. Un’azione eroica quella dell’uomo che non ha esitato a bloccare il rapinatore armato di fucile, mettendolo poi in fuga. Un gesto eroico che non è passato sotto traccia, la Procura della Repubblica di Napoli Nord, diretto dal dottor Francesco Greco, che ha richiesto il rilascio di un permesso di soggiorno straordinario per motivi di giustizia.
I NOMI DEGLI ARRESTATI
DI DOMENICO MARIO, cl. 1985, di Casal di Principe
VOLPICELLI NICOLA, cl. 1983, di Gricignano d’Aversa
CANTIELLO RAFFAELE, alias “O PROFESSORE” cl. 1988, di Casal di Principe
CIOFFO ANTONIO, alias “MANGIACANE”, cl. 1970, di San Cipriano d’Aversa
ABATE RAFFAELE, cl. 1985, di Villa Literno
IL VIDEO DEI RAID