NAPOLI-CASERTA La Guardia di Finanza sta eseguendo, tra Napoli e Caserta, quattro ordinanze di custodia cautelare, di cui due in carcere e due con il beneficio dei domiciliari, per bancarotta fraudolenta.
Le indagini riguardano diversi imprenditori di alcune societa’ rimaste coinvolte nel fallimento di un’impresa alberghiera, il Gold Hotel di Marcianise. per oltre 8 milioni di euro. Indagate anche altre tre persone. Sono in corso sequestri di oltre 2 milioni presso 24 diverse agenzie bancarie.
L’indagine e’ nata da una verifica fiscale che ha coinvolto 5 diverse societa’ campane, attive anche nel settore della sanita’ convenzionata, che avevano occultato al fisco oltre 8 milioni di euro di redditi.
Gli arrestati sono Gianfranco Tornatore, Stefano Capriello Antonio Capriello. Indagati, a piede libero, invece, Marco Tornatore, Crescenzo Picozzi e Giuseppe Brescia.
Le indagini, condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise, su delega e coordinate dalla speciale sezione reati economici, societari e finanziari di questa Procura della Repubblica, hanno tratto impulso da una verifica fiscale, avviata prima della formale dichiarazione di fallimento, nel corso della quale si accertava che la società, all’epoca controllata dalla famiglia Tornatore ed amministrata da Tommaso Moretta a fronte di una forte esposizione debitoria nei confronti dell’Erario, superiore ad euro 1.600.000,00, era stata interessata da una serie di rapidi mutamenti dell’assetto proprietario e gestionale –culminati nella concentrazione delle quote sociali e della amministrazione in capo a Crescenzo Picozzi, soggetto nulla tenente, nella immediata antecedenza dei quali era stato ceduto alla società Centro Leasing s.p.a. di Firenze, a titolo oneroso, per l’importo di euro 7.800.000,00 il principale cespite aziendale, costituito dal complesso alberghiero denominato “Gold Hotel” di Marcianise.
Si accertava nel prosieguo delle indagini che il “Gold Hotel” era di fatto ritornato nella disponibilità delle medesime persone fisiche, in quanto ceduto in locazione finanziaria dal Centro Leasing s.p.a. alla GianMaro Buildings s.a.s di Tornatore Gianfranco e da questa successivamente locato alla Gold Hotel s.p.a. (società di nuova costituzione, riferibile allo stesso Gianfranco Tornatore) e che il ricavato della vendita del complesso alberghiero era stato presso che interamente utilizzato dalla amminsitrazione per una serie di operazioni finanziarie concluse a strettissimo giro. Successivi accertamenti, sviluppatisi attraverso verifiche bancarie e controlli incrociati sulla contabilità delle aziende destinatarie delle operazioni, consentivano di accertare che una parte rilevantissima della provvista, oltre 3.000.000,00 di euro, era stata utilizzata per pagamenti, rivelatisi privi di qualsivoglia giustificazione commerciale e/o contabile, in favore di Tornatore Gianfranco e/o di società allo stesso riconducibili; altra consistente parte del ricavato della vendita del complesso aziendale, pari ad oltre 1.500.000,00 euro, era stata, viceversa, distratta in favore di società riconducibili ai fratelli Capriello -e ad altri soggetti nei cui confronti sono ancora in corso le indagini- attraverso un sistema di false fatturazioni per lavori e forniture in realtà mai eseguite in favore della s.r.l. Gold Hotel.
Contestualmente alla esecuzione della ordinanza applicativa delle misure custodiali, si è disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo delle somme nella disponibilità degli indagati nonché delle società agli stessi riconducibili che a vario titolo hanno beneficiato dei pagamenti per un importo pari al valore delle somme distratte.
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