NAPOLI – Operazione antidroga della polizia nel quartiere Scampia di Napoli: smantellata una importante piazza di spaccio e, attraverso il pedinamento di alcuni spacciatori, scoperto anche un deposito di marijuana nel vicino comune di Arzano.

L’operazione ha anche portato alla luce un ingegnoso sistema per nascondere la droga che, secondo la polizia, veniva adoperato dagli spacciatori quando in occasione dei controlli delle forze dell’ordine. In un contatore dell’Enel era stato sistemato un carrello scorrevole a scomparsa, mosso da un motore elettrico azionabile attraverso la pressione di un pulsante o con un telecomando, dove i pusher depositavano lo stupefacente da vendere prima di essere sorpresi dalle forze dell’ordine. Nel corso dell’operazione sono stati arrestati una donna, moglie di un detenuto condannato per reati connessi alla detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti, che gestiva il deposito e due corrieri. Ingente e’ il quantitativo di droga trovato e sequestrato dai poliziotti nel deposito.

L’irruzione dei poliziotti di Napoli nel quartiere Scampia e’ avvenuto stamani nel lotto ”T/A”: li’ e’ stato scoperto il sistema elettronico a scomparsa, installato in un contatore per l’energia elettrica, dove gli spacciatori nascondevano la droga per eludere i controlli delle forze dell’ordine. All’interno del vano che accoglieva la sostanza stupefacente sono stati trovati e sequestrati circa due chilogrammi di marijuana. Altri quattro chilogrammi di marijuana sono stati invece trovati in un’abitazione di via Annunziata, a Arzano – comune limitrofo al quartiere napoletano di Scampia – individuata dalle forze dell’ordine grazie al pedinamento di due corrieri. Nell’appartamento vivono la moglie 27enne di un pregiudicato, attualmente detenuto in carcere, e i suoi due bambini di tenera eta’. I due giovani corrieri, Giuseppe De Filippo, di 25 anni e Ciro Vitucci, di 27 anni, si erano recati a casa della donna per rifornirsi di droga. La marijuana era custodita all’interno di un capiente borsone. Gli agenti hanno bloccato e arrestato i due corrieri, che sono stati chiusi nel carcere di Poggioreale. La donna, Gelsomina Chianese, in considerazione del fatto di essere madre di due bambini piccoli, e’ stata sottoposta al agli arresti domiciliari.

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