C’è anche un sacerdote, oggi viceparroco in una chiesa del Napoletano, tra le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sul clan Panaro che questa mattina ha portato alla notifica di 14 ordinanze di custodia cautelare in carcere. Il religioso è accusato di procurata inosservanza della pena nei confronti del boss Nicola Panaro, latitante fino al 2010; il reato è aggravato dall’avere favorito un clan camorristico.
Dalle indagini è emerso infatti che il sacerdote, durante la latitanza di Panaro, gli ha scritto diverse lettere di incoraggiamento, invitandolo a farsi coraggio e garantendogli di pregare ogni giorno per lui in chiesa. Il prete, che all’epoca reggeva una chiesa dell’agro aversano, si diceva inoltre disponibile ad aiutarlo in qualsiasi modo. Le lettere sono agli atti dell’inchiesta, che è coordinata dai pm Giovanni Conzo, Antonello Ardituro, Cesare Sirignano e Catello Maresca. Le ordinanze sono state notificate dai carabinieri della compagnia di Casal di Principe, con il capitano Michele Centola.