Nell’azione di contrasto ai ”botti” di Capodanno i carabinieri del Comando provinciale di Napoli hanno sequestrato nel mese di dicembre 10.531 chilogrammi di prodotti non sicuri e arrestato 28 persone in flagranza di reato per detenzione o vendita di materiale esplosivo mentre altre 117 sono state denunciate in stato di libertà. In uno dei numerosi controlli eseguiti nelle ore precedenti la mezzanotte, i carabinieri della Stazione Quartieri Spagnoli hanno rinvenuto e sequestrato, all’interno di una scatola di cartone abbandonata frettolosamente da tre giovani nei pressi di un cassonetto dell’immondizia una bomba a mano Modello M75 di fabbricazione dei paesi dell’ex Jugoslavia oltre a 78 ordigni esplosivi artigianali.

Per la messa in sicurezza e la rimozione dell’ordigno sono stati fatti intervenire gli artificieri antisabotaggio dell’Arma. All’ attività di contrasto si è associata già dall’inizio del mese di novembre, una costante attività di prevenzione e di educazione svolta dai Carabinieri direttamente nelle scuole. Nel corso degli incontri con gli studenti, gli artificieri hanno illustrato i pericoli derivanti sia da un incauto utilizzo di artifizi pirotecnici legalmente venduti che dal maneggio ed uso di botti illegali prodotti in modo artigianale. Un contributo all’attività di prevenzione è stato dato anche nel corso della Fiera organizzata a Piazza del Plebiscito dalla Federazione Antiracket dove, tra le altre attività finalizzate a promuovere la legalità ed il consumo critico, ha suscitato grande interesse lo stand allestito dall’Arma e in particolare, l’illustrazione da parte degli artificieri ai cittadini, intervenuti anche con le famiglie, della pericolosità connessa all’utilizzo di ogni tipologia di artifizio esplosivo.

 

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