Sono Ferdinando Di Lauro e il socio Andrea Grieco i due imprenditori ritenuti vicini al clan dei Casalesi (fazione Iovine) arrestati stamattina dai carabinieri nell’ambito di una indagini suappalti truccati nella realizzazione del piano per gli insediamenti produttivi nel comune casertano di Aversa. Di Lauro, per un periodo, ha anche ottenuto quasi in maniera esclusiva gli appalti dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Oltre agli arresti i carabinieri, coordinati dai pm della Dda di Napoli, Catello Maresca e Maurizio Giordano e dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, hanno anche sequestrato a Di Lauro, immobili, veicoli e quote societarie per circa due milioni di euro. Gli inquirenti stanno ora indagando per scoprire eventuali infiltrazioni nell’apparato burocratico-amministrativo grazie alle quali l’imprenditore avrebbe, secondo gli investigatori, ottenuto gli appalti pubblici. L’inchiesta si è sviluppata grazie alla collaborazione con la giustizia di Antonio Iovine, l’ex capoclan ha tirato in ballo anche l’ex sindaco Ciaramella e l’ex dirigente Pitocchi, entrambi non indagati nell’inchiesta.

 

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