MARCIANISE – Beni per un valore di 110 milioni, che erano stati confiscati nell’agosto scorso, sono stati restituiti all’imprenditore Salvatore Tartaglione, di Marcianise (Caserta). Lo ha deciso il gup di Napoli Ferrigno che ha assolto, al termine del processo con rito abbreviato, l’imputato dall’accusa di concorso esterno in associazione camorristica. Il giudice ha accolto le richieste dei legali di Tartaglione, gli avvocati Arturo Froio e Ernesta Siracusa.
Tartaglione era indicato dai pm della Dda di Napoli come prestanome del gruppo Belforte, legato al clan dei Casalesi. Tra i beni confiscati figuravano decine di appartamenti, appezzamenti di terreno, una villa e ingenti somme di denaro depositate su conti bancari.