Angelo Covato, il rapinatore 18 enne che uccise il carabiniere Tiziano Della Ratta nel corso di una rapina il 27 aprile a Maddaloni (Caserta) è morto in seguito ad un “choc settico”, una complicazione del quadro clinico “piuttosto normale in conseguenza del ferimento con colpi d’arma da fuoco”. E’ quanto ha affermato il direttore sanitario dell’ ospedale di Caserta, Diego Paternostro. “Qualche organo interno toccato dai proiettili potrebbe essersi infettato”, ha aggiunto il medico.
“Covato – ha detto il direttore sanitario – arrivò all’ospedale di Caserta nel pomeriggio del 27 aprile già in gravissime condizioni, raggiunto da 6 colpi di pistola; l’equipe medica che lo operò d’urgenza rimosse i tre proiettili conficcatisi nel corpo, uno dei quali aveva lacerato il fegato. Da allora è rimasto ricoverato nel reparto di rianimazione. Negli ultimi giorni le sue condizioni sono peggiorate, ma non era mai stato fuori pericolo di vita”. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’autopsia sul cadavere del 18enne.