Il cardinale Crescenzio Sepe tra gli operai Indesit dello stabilimento di Carinaro per portare la sua solidarietà a chi da un giorno all’altro si è ritrovato senza lavoro e senza prospettiva. La presenza di Sepe, carinarese doc, era stata fortemente voluta dagli operai dello stabilimento, i quali nei giorni scorsi avevano sollecitato il sindaco di Carinaro Dell’Aprovitola a contattarlo. E Sepe non ha deluso le aspettative di molti suoi compaesani. Stamattina li ha raggiunti all’esterno dello stabilimento, dove da giovedì scorso è stato allestito un presidio permanente per contestare il piano industriale di Whirlpool che, contravvenendo agli accordi stipulati con governo e sindacati, chiuderà Carinaro per riportare la produzione dei piani cottura al nord.  Una scelta inaccettabile che contribuisce alla desertificazione industriale in Terra di Lavoro. “Questo stabilimento – ha detto – non si tocca. Chi tocca Carinaro tocca anche me. La chiesa è al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie”. Dopo Sepe una bambina ha letto una lettera che ha commosso tutti i presenti. Gli operai, in questo momento, hanno bisogno di sentire la comunità locale vicina e solidale e la presenza del cardinale contribuisce a dare ulteriore visibilità alla vertenza. Nel pomeriggio, inoltre, ci sarà il vescovo della diocesi Angelo Spinillo che officerà una messa.

Angelo Golia


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