Sono in totale 641 i contagi da coronavirus in Campania con 87 nuovi casi registrati emersi dall’analisi di 416 tamponi effettuati in totale nei diversi laboratori attivi nelle varie province. Restano invece 28 i guariti mentre salgono a 22 i deceduti. Un dato quest’ultimo che preoccupa in quanto porta la Campania ad allinearsi quasi al dato della Lombardia di 20 giorni fa sebbene a quel tempo le misure di restrizione erano in vigore solo per 11 Comuni della zona rossa mentre ora la drastica limitazione ai contatti sociali sono in vigore da molti giorni ovunque. Una poliziotta della questura di Caserta di 52 anni è deceduta all’ospedale del capoluogo di Terra di lavoro dove era stata accertata la sua positività al Coronavirus. L’agente era ricoverata dall’azienda ospedaliera di Caserta dallo scorso weekend per un’insufficienza respiratoria assistita in terapia intensiva. Nei giorni scorsi le era stato praticato il tampone, il cui risultato positivo è arrivato ieri mattina. Ieri è morto anche Luigi Ferrara, il lavoratore di Asia (Azienda di igiene urbana) che alcuni giorni fa era stato trovato positivo al Covid-19. Ancora due decessi anche all’ospedale Moscati di Avellino di pazienti affetti da Covid-19: entrambi erano ricoverati nell’unità di Anestesia e rianimazione del Moscati: si tratta di 66 enne di Napoli trasferito al Moscati dal Cardarelli lo scorso 13 marzo con patologie pregresse e di un 64 enne di Ariano Irpino dove si concentra un picco epidemico trasferito alla città ospedaliera il 12 marzo dal presidio dall’ospedale Frangipane considerata una vera e propria zona rossa. È risultato positivo al virus anche Nicola Caputo, ex europarlamentare e consigliere per l’Agricoltura del governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Tamponi in arrivo, intanto, per tutti i medici impiegati in prima linea in Campania: cambia così la strategia di contenimento dei contagi. I coronavirus a fronte dei contatti sociali limitati o assenti nella popolazione generale pare rifugiarsi nei contatti obbligati del personale sanitario. Pertanto la Regione e la cabina di regia della Protezione civile annunciano un monitoraggio di massa attraverso i test rapidi (esami del sangue per il dosaggio degli anticorpi contro il virus) da effettuare con i kit, circa un milione, acquistati in questi giorni dalla Regione. Intanto almeno dieci casi di positività al coronavirus sono registrati in Campania su bambini e ragazzi di un’età compresa tra gli 0 e i 19 anni. In particolare, l’1% dei casi si registra nella fascia d’età 0-9 e l’1,6% in quella 10-19. Questo emerge dalla lettura dei dati pubblicati dall’Istituto superiore di Sanità che analizzano la diffusione del virus suddivisa per fasce d’età. L’età media dei contagiati è 52 anni, di circa 10 inferiore al dato nazionale. «Un elemento da mettere in relazione con una popolazione mediamente più giovane», avverte Maria Triassi ordinario di Epidemiologia e Igiene della Federico II. La percentuale più alta in Campania, il 20,5% del totale, si registra nella fascia 50-59 anni. Seguono 40-49 anni (17,3%), 60-69 anni (15,5%) e 30-39 anni (9,4%). Nella decade 20-29 anni il contagio è pari all’8,9% e al 7,9% nella fascia 70-79 anni. Pochi i casi tra gli ultraottantenni (il 3,7%) e gli ultranovantenni (0,5%). Sul piano nazionale l’età media dei contagiati è 62 anni e il range d’età in cui il contagio è più diffuso è quello 70-79 anni (20,4%). Pertanto la Regione e la cabina di regia della Protezione civile annunciano un monitoraggio di massa attraverso i test rapidi (esami del sangue per il dosaggio degli anticorpi contro il virus) da effettuare con i kit, circa un milione, acquistati in questi giorni dalla Regione.
LA TABELLA SUL CORONAVIRUS IN CAMPANIA