Boom M5S, crollo Pd, Lega davanti a Forza Italia. Secondo le prime proiezioni del consorzio Opinio-Italia per la Rai al Senato il centrodestra è tuttavia la prima coalizione con il 36%, M5S primo partito con il 32,2%, centrosinistra al 23,4%. Il Pd sarebbe al 19,1%, la Lega al 16%, Forza Italia 14,5%, Fratelli d’Italia 4,2%, Liberi e Uguali 3,5%, +Europa 2,5%, Noi con l’Italia 1,3%, Civica Popolare Lorenzin 0,7%, Insieme 0,7%, Svp 0,4%, altri 4,9%. Alla Camera centrodestra al 33-36%, M5S 29,5%-32,5%, centrosinistra 24,5-27,5%, Liberi e Uguali 3-5, altre 3,5-5,5. Il Pd sarebbe al 20-23%; Lega 13-16, Forza Italia 12,5%-15,5%, Fdi al 3,5-5,5%, Leu al 3-5, +Europa Bonino al 2-4, Noi con l’Italia-Udc 0,5-2,5%, Civica popolare Lorenzin al 0-2%, Insieme 0-2%, Svp al 0-1% altri al 2,5-4,5%. Movimento 5 Stelle dunque primo partito, ma la coalizione del centrodestra avanti, dietro il centrosinistra, con una affluenza che ha sfiorato il 74%.
Esce dunque un Paese spaccato in tre, come d’altronde era ampiamente previsto, ma con una affermazione di M5s importante. Il Movimento 5 Stelle fa meglio delle precedenti elezioni politiche, allungando fino a cinque punti percentuali alla Camera. Allungo in avanti anche per la Lega che potrebbe superare, anche se di misura, Forza Italia nella coalizione di centrodestra. In base alI’exit poll Consorzio Opinio Italia per Rai alla Camera il centrodestra è a 225-265 seggi, M5S a 195-235, il centrosinistra a 115-155 seggi, Leu 12-20 seggi, altri 6-8. «Se i dati saranno confermati, si tratterà di un trionfo del M5S, di una vera e propria apoteosi, che dimostra la bontà del nostro lavoro e dimostra che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi, e questa sarà la prima volta. È questa è la migliore garanzia di trasparenza del popolo italiano. Dovranno venire a parlare con noi usando i nostri metodi di correttezza, di trasparenza». Lo afferma Alessandro Di Battista dal comitato elettorale M5S. «Chiaramente i primi dati dobbiamo prenderli con la giusta cautela ma se i risultati fossero confermati ci ritroveremmo di fronte ad un dato straordinario, anzi storico. C’è un elemento certo che emerge da questi dati, ovvero che il M5S sarà il pilastro della prossima legislatura». Lo afferma Alfonso Bonafede, deputato uscente e candidato ministro alla Giustizia del M5S. «Il centrodestra ha la maggioranza politica, quindi è il vero vincitore di una tornata elettorale in cui è in gioco il governo del paese e non le affermazioni individuali. Solo con dati più precisi si capiranno i risultati dei singoli partiti e dei rapporti di forza parlamentari, e se la vittoria politica si tradurrà in una maggioranza numerica a Camera e Senato. Dopo 5 anni di governo della sinistra il centro destra e non il Movimento 5 Stelle è l’alternativa vincente. Gli italiani, come aveva chiesto il presidente Berlusconi, non hanno fatto prevalere la deriva grillina». Lo si legge in una nota del Coordinamento Nazionale di Forza Italia. «Gli exit poll si sono dimostrati nella storia molto elastici ma se questo è il risultato finale la cosa chiara per il Pd è un dato negativo, noi passeremmo all’ opposizione». Così il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato a Porta a Porta. «Gli exit non hanno mai fatto i governi. Certo se i dati fossero confermati noi andremmo senza discussione all’opposizione. Poi mi pare di capire che non ci sarà un partito o una coalizione con la maggioranza relativa e sarà opportuno valutare dopo che il presidente Mattarella avrà dato l’incarico se per il bene del paese ha senso dare l’appoggio esterno restando comunque fuori da tutto. Ovviamente stasera è prematuro fare scenari, aspettiamo i dati finali. Non è così eretico iniziare a dire che il M5S sarà il primo partito e il primo gruppo parlamentare». Lo dice Francesco Boccia, esponente della minoranza Pd, che segue lo spoglio al Nazareno.