CASERTA – Nicola Caputo con Matteo Renzi? Parliamone. Sono partite già da qualche giorno le grandi manovre di avvicinamento tra il consigliere regionale del Pd e il sindaco di Firenze. Se ci sarà il fatidico sì le nozze si celebreranno subito dopo le elezioni politiche. Nel frattempo sono al lavoro le diplomazie.
Caputo è in contatto diretto con l’entourage di Renzi. E il matrimonio politico tra i due potrebbe coincidere con la nascita dell’associazione guidata dal “rottamatore”. Uno strumento che darà la possibilità al primo cittadino fiorentino di muoversi più agevolmente all’interno del Pd. In campagna elettorale, Renzi si è schierato diligentemente al fianco di Bersani per contribuire alla vittoria del centrosinistra. Ma l’obiettivo del candidato alle primarie resta quello di smarcarsi sempre più dal gruppo dirigente “storico” per non disperdere l’ampio bacino di consensi ricevuto dalla base del partito.
Il progetto del “rottamatore” piace a Caputo, che dopo la presentazione delle liste ha abbandonato l’area Bindi. Ma il consigliere regionale casertano è corteggiato anche da Enrico Letta, segretario nazionale in pectore in caso di elezioni di Bersani a presidente del consiglio. I rapporti tra Caputo e il numero 2 del Pd sono ottimi. E la stima è reciproca. Non a caso durante la sua tappa elettorale ad Aversa Letta s’intrattenne a lungo a parlare con Caputo (guarda video esclusivo di Campania Notizie). Solo una conversazione tra amici o già i primi amoreggiamenti per un percorso politico comune?
Anche Dario Franceschini ha i riflettori puntati sul consigliere regionale. Ma l’intesa appare meno probabile. L’attuale capogruppo alla Camera è in pole position per la presidenza di Palazzo Montecitorio. In tal caso il profilo istituzionale prevarrebbe su quello politico.
Caputo invece non ha alcuna intenzione di uscire dal campo di battaglia. Anzi ha una gran voglia di prendersi quanto prima una rivincita dopo lo “schiaffo” (vergognoso) della sua esclusione dalle liste. E sta già affilando le armi in vista del congresso provinciale del Pd. Chi saranno i suoi alleati per vincere la “guerra”? E’ presto per dirlo.
La disputa congressuale si preannuncia come una resa dei conti. E se a Roma ci potrebbero essere fiori d’arancio con Renzi o Letta, a Caserta non si prevedono rose e fiori.
Mario De Michele