CASERTA – ”La Cgil Campania e quella di Caserta hanno provveduto ad espellere da tutti gli organismi dirigenti e dall’iscrizione all’organizzazione, Angelo Spena”. E’ quanto fanno sapere in una nota il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, e della Camera del Lavoro di Caserta, Camilla Bernabei.

”La Cgil – aggiungono – ha dato mandato ai suoi legali di costituirsi parte civile al processo poiche’ la gravita’ dei fatti che sembrerebbero emergere recano un grave danno all’organizzazione”. Secondo l’accusa l’esponente casertano, che vanta incarichi dirigenziali a livello regionale, è responsabile di un tentativo di estorsione ai danni della Mano Marine di Bagnoli. L’operazione è stata eseguita dalla polizia di Napoli.

Spena è stato ristretto agli arresti domiciliari come disposto dal Gip del Tribunale di Santa Maria Capua vetere. Spina avrebbe preteso e intascato una tangente di circa 20 mila euro da un imprenditore in difficoltà per favorire l’ammissione dei lavoratori della sua azienda alla cassa integrazione. Le indagini, condotte dal pm Gerardina Cozzolino, sono partite dopo la denuncia di un imprenditore, titolare della Manò Marine, azienda del settore nautico con sede a Bagnoli (Napoli) fallita il 24 ottobre del 2012.

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