C’erano due donne al vertice del gruppo malavitoso, specializzato nelle estorsioni ai commercianti e nella vendita di droga a Caserta, smantellato dall’operazione dei carabinieri coordinati dalla Dda di Napoli. Entrambe sono state arrestate: si tratta di Maria Piccirillo, moglie di Giovanni Capone, referente del clan Belforte a Caserta in carcere da tempo, gestiva nel capoluogo il racket delle estorsioni. Rosa Zampella, invece, si occupava, in sostituzione del convivente arrestato, della piazza di spaccio di Rione Vanvitelli. La droga, hanno accertato i carabinieri della Compagnia di Caserta guidati da Silvia Gobbini, veniva acquistata a Caivano, in provincia di Napoli, e consegnata anche a domicilio; una modalità che ha permesso al gruppo di accaparrarsi parecchi clienti. Molti dei commercianti del capoluogo costretti a pagare il pizzo hanno denunciato gli estorsori e collaborato con gli inquirenti.


 

 

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