I carabinieri di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere richiesta dalla Dda di Napoli nei confronti di otto persone ritenute responsabili a vario titolo di due omicidi, corruzione e cessione di sostanze stupefacenti. I due omicidi, commessi tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, si inseriscono nel contesto della guerra all’interno del clan Casalesi tra i gruppi Tavoletta-Ucciero e Bidognetti che si contendevano la supremazia nella gestione delle attivita’ criminose a Villa Literno, comune a ridosso di Casal di Principe, nel Casertano. Decine sono state le vittime, in entrambe gli schieramenti, nel corso della faida tra il 1997 e il 2007.
Durante l’operazione, in collaborazione con personale del nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria, è stato arrestato anche un agente di polizia penitenziaria (in un primo momento si è parlato di due arresti) in servizio alla casa circondariale di Carinola, accusati di aver introdotto, all’interno del carcere, e ceduto ad alcuni detenuti, sostanze stupefacenti, telefoni cellulari, profumi, orologi ed altri prodotti vietati, in cambio di somme di danaro ed altre regalie.