Quando i carabinieri sono arrivati a casa sua, poco dopo le cinque di stamattina, Mimma Guardato, pensava fosse per qualche novità legata alla morte della sua piccola Fortuna. “E invece mi hanno detto che ero destinataria di un divieto di dimora, che dovevo lasciare casa. Ma io con questa cosa dei falsari non c’entro assolutamente nulla”, dice raggiunta telefonicamente dall’Ansa. “Sto andando dal mio avvocato Gennaro Razzino per cercare di capire cosa è successo, cosa sta succedendo e perché io sono stata chiamata in causa in questa vicenda – aggiunge – so solo che quando ho visto i carabinieri ho pensato alla mia piccola Fortuna, non certo ad una vicenda del genere”. A chi, poi, le chiede se questa vicenda possa in qualche modo essere legata al suo ex marito, attualmente detenuto nel carcere di Secondigliano, Mimma risponde: “Ci siamo lasciati nel 2009, non so neanche la ragione per la quale è in carcere”.


 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui