L’ex presidente di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, è stato sottoposto agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Napoli sul giro di fondi nei che ruotava attorno al Sistri, il sistema, mai decollato, per la tracciabilità dei rifiuti. Guarguaglioni è stato tirato in ballo da un paio di imprenditori e il gip aveva già una volta rifiutato la richiesta d’arresto. L’uomo deve rispondere dell’accusa di associazione per delinquere e corruzione.

A Pierfrancesco Guarguaglini i Pm contestano di avere ricevuto una “mazzetta” di 800.000 euro dall’imprenditore Vincenzo Angeloni, consegnata in un borsone della società calcistica Pescina Valle del Giovenco. Nei mesi scorsi il gip Francesco De Falco Giannone (che aveva disposto una serie di misure cautelari nei confronti di imprenditori e ex dirigenti della holding) respinse la richiesta di arresto per l’ex presidente di Finmeccanica. Tale istanza è stata ora accolta sulla base di nuovi elementi raccolti dalla Procura.

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